La Regione al Vinitaly con 60 aziende produttrici
La Regione Calabria parteciperà alla 51 edizione di Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e distillati di Verona, che si terrà dal 9 al 12 aprile, con un proprio stand curato dal Dipartimento “Agricoltura”. Saranno cinquantotto le aziende produttrici di vino, due in più rispetto al 2016, e due di liquori che insieme ai consorzi di tutela “Vini Doc Cirò e Melissa” e “Vini DOP Terre di Cosenza”, offriranno la possibilità di degustare le nuove annate di circa 500 etichette calabresi.
Presso il padiglione 12 A5/D5/B6/D6, la Calabria presenterà infatti le sue eccellenze in uno spazio comune di oltre 1000 mq, nel quale saranno condivisi momenti di incontro e dibattito, presentazioni ed opportunità di business. In programma un palinsesto ricco di eventi di profilo tecnico, istituzionale, gastronomico e culturale e numerose degustazioni, tutto sotto la guida di esperti e giornalisti di settore di provenienza nazionale e internazionale, tra i quali spicca l'evento “La Scoperta…dall’America” L'evento – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - si inserisce in un momento di attenzione del mercato statunitense, forte consumatore di rosati, nei confronti delle eccellenze calabresi, conseguenza del buon lavoro fatto negli USA grazie alla coesione tra i Dipartimenti dell’Agricoltura, del Turismo e l’Internazionalizzazione della Regione, attraverso eventi targati “Rosso Calabria”.
Infatti Danielle Pergament, per il New York Times, a gennaio ha indicato la Calabria come unica destinazione turistica italiana in una classifica mondiale dei 52 luoghi da visitare nel 2017, esaltando anche la cucina d'eccellenza di alcuni chef stellati calabresi. A marzo, inoltre, Eric Asimov, sempre per la prestigiosa testata newyorkese, ha consacrato il calabrese Gaglioppo, inserendolo tra i dodici vitigni rari e di maggior valore del mondo. La Regione Calabria persegue con strategie mirate e con una logica di continuità, l'obiettivo di promuovere le proprie eccellenze anche all’estero. Nel 2016, per esempio, il focus in occasione della 50 edizione di Vinitaly fu mirato all’ampliamento e sviluppo dei rapporti di promo commercializzazione verso la Germania, con azioni specifiche e cadenzate non solo durante la manifestazione, ma anche successivamente, con una chiusura in grande stile in occasione del “Prowein” di Dusseldorf a cui ha preso parte per la prima volta.
Anche all’edizione 2017 del Vinitaly, la Calabria si presenta alla kermesse internazionale in squadra, per continuare a fare rete tra produttori e istituzioni, a portare avanti un progetto comune che contribuisca all’affermazione del brand Calabria, che dia al mondo la vera immagine della regione e allo stesso tempo consenta di essere competitivi sui mercati, sempre più articolati ed esigenti. L’attenzione che in questo momento si è risvegliata sulla Calabria è frutto di una strategia mirata perseguita dalla Regione Calabria con continuità, in Italia e all’estero, attraverso eventi “Rosso Calabria”che hanno coinvolto giornalisti di settori chiave, come turismo ed enogastronomia. È grazie al brand “Rosso Calabria”, che racchiude l’offerta complessiva enogastronomica, turistica e culturale, che la Calabria si sta collocando nel sistema mediatico internazionale, iniziando a penetrare i principali mercati. Ora la Calabria porta, insieme alle sue etichette migliori, la propria storia, la propria cultura, le eccellenze enogastronomiche ed i territori: le sue coste, le sue montagne con i suoi tre parchi nazionali, ma anche le sue aree interne e rurali, con un patrimonio di paesaggi incontaminati e tradizioni antichissime.
A Verona la Calabria presenta la propria offerta enologica, ricca di storia e tradizione, ma anche di innovazione affinamento delle conoscenze enologiche ed approfondimento delle nuove tecniche. Su tutto il territorio regionale nascono vini che vantano una storia unica, un carattere deciso ed un gusto inimitabile, grazie alle caratteristiche dei terreni ed al clima particolarmente favorevole. La qualità dei vini calabresi sta crescendo grazie alla passione dei giovani agricoltori, che, con l’ausilio della ricerca, stanno migliorando le varietà genetiche e valorizzando i vitigni autoctoni. Nel 2016 i vini calabresi hanno ottenuto numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, nello scorso anno è aumentata in Calabria anche la produzione di vini biologici (+2,5% rispetto all’anno precedente, secondo i dati Sinab, aggiornati al 31/12/2015). La Calabria vanta un patrimonio di circa 350 vitigni autoctoni preservati nel tempo grazie all’isolamento delle aree interne, con 12mila ettari di vigneti e una produzione di 400mila ettolitri di vino all’anno, di cui 70% rosso e 30% bianco. Circa 10 milioni di bottiglie prodotte di cui il 15% immesse sul mercato estero. I vitigni autoctoni calabresi danno vita a moltissime varietà di vino, tra cui nove con la certificazione DOP e nove con denominazione IGP. Il grande patrimonio ampelografico presente in Calabria comprende vitigni come il Gaglioppo, il Magliocco dolce, il Greco nero e quelli emergenti a bacca bianca, come il Mantonico, il Pecorello ma anche il Guardavalle, il Greco bianco, che stanno interessando i mercati nazionali e internazionali proprio per la loro originalità.
La Regione Calabria, attraverso la presenza a Vinitaly 2017, mira a potenziare e valorizzare la filiera vitivinicola. Oltre agli interventi previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, attraverso il quale si punta a potenziare la competitività, l’innovazione del settore e l’incremento occupazionale, soprattutto dei giovani, il comparto viene sostenuto attraverso la promozione sui mercati terzi, la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, gli investimenti e la vendemmia verde. La Regione Calabria sarà presente anche a Sol&Agrifood, nell’area dedicata alla gastronomia, per promuovere la massima conoscenza delle produzioni regionali. Saranno coinvolti tutti i Consorzi di Tutela Dop e Igp e, nell’area dedicata alla biodiversità, gli esperti Arsac illustreranno le proprietà dei prodotti gastronomici.