Aeroporto Stretto, Oliverio: “Risposta di Alitalia totalmente insufficiente”
Il Presidente della Giunta Regionale della Calabria Mario Oliverio è intervenuto oggi in Commissione Trasporti della Camera dei deputati sulla vertenza dell’aeroporto di Reggio Calabria, sottolineando come “le criticità che si sono rivelate attorno allo scalo di Reggio Calabria sono la manifestazione più evidente di accessibilità di una regione come la Calabria che soffre, per la sua stessa posizione geografica e per la sua struttura orografica, di una storica perifericità”.
“Per dare una risposta a questo problema l’attuale Giunta regionale– ha proseguito Oliverio – ha varato dopo vent’anni il piano regionale dei trasporti che è stato valutato positivamente per la sua strategicità e sostenibilità sia in sede nazionale che europea”. “Per quanto riguarda il sistema aeroportuale calabrese il vero gap è stata la gestione dei tre scali, Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone, affidata a tre diversi soggetti. Per un caso fortuito la gara espletata nei mesi scorsi ha visto l’aggiudicazione provvisoria di SACAL, circostanza che va, a nostro parere, nella giusta direzione per assicurare una gestione unitaria, condizione necessaria anche se non sufficiente per pervenire ad una prospettiva di sviluppo dell’intero sistema aeroportuale calabrese”.
“Per quanto riguarda Reggio Calabria – ha detto ancora - mi preme sottolineare che, nonostante la discutibile iniziativa assunta da Alitalia, la Giunta Regionale ha tempestivamente dato risposte anche con l’impegno di significative risorse finanziarie.Lo abbiamo fatto assumendo la pesante eredità delle pessime gestioni e delle inadempienze del passato. A fronte di questo nostro impegno, tuttavia, la risposta di Alitalia è assolutamente insufficiente per un aeroporto che insiste sull’unica città metropolitana e su un’area strategica come quello dello Stretto”
“Dare una risposta alle criticità emerse sullo scalo di Reggio Calabria, dunque, - ha sottolineato Mario Oliverio – significa rompere con l’isolamento e promuovere pienamente l’accessibilità di una intera Regione che, come dimostrano i dati emersi in queste settimane, è tornata, insieme al resto del Mezzogiorno, al centro dell’interesse dei flussi turistici internazionali. La questione che abbiamo posto, infatti, non è quella di aeroporti fallimentari fagocitati dai localismi, ma di un intero sistema aeroportuale integrato in un territorio strategico per lo sviluppo dell’intero Paese”. “Anche a questo fine riteniamo sia necessario il potenziamento dello scalo aeroportuale reggino per poter attrarre l’interesse, al di là di Alitalia, di altri vettori per garantire collegamenti e rotte diverse sia a livello nazionale che internazionale”.