Mini arsenale rinvenuto a Scandale, arrestato un uomo di 52 anni
I Carabinieri di Scandale hanno arrestato, in flagranza di reato, un 52enne del posto, S.F., per detenzione di armi clandestine e del relativo munizionamento e per ricettazione delle stesse.
Da tempo i militari avevano ipotizzato che l’uomo, oltre a possedere legalmente alcune armi ne nascondesse delle altre, illecitamente.
Questa mattina all’alba, infatti, un nutrito gruppo di agenti, agli ordini del Comandante della Stazione, il maresciallo Pasquale Castellana, assistiti da unità cinofile dello Squadrone Cacciatori di Calabria e uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Crotone, hanno “congelato” tre siti riconducibili al 52enne, ovvero l’abitazione, il negozio di casalinghi ed un magazzino di proprietà.
Nel corso della varie perquisizioni, il Cane-Carabiniere Willy è riuscito a percepire una traccia nel box dell’abitazione, dove sono starti ritrovati un’ottantina di proiettili calibro 9 e 22.
Da quel momento, avendo sempre più fondato il sospetto delle presenza di armi, sono giunti sul posto altri militari che hanno convinto l’uomo a svelare dove fossero: ovvero in un sottoscala del magazzino. In particolare, i carabinieri sono riusciti a recuperare e a porre sotto sequestro una pistola Beretta mod. 34 calibro 9, con matricola abrasa; una pistola Carma Rhom calibro 22 con matricola abrasa ed una pericolosissima pistola a salve modificata per poter sparare colpi veri cal. 7.65, oltre ad un centinaio di proiettili in tutto. Sotto sequestro sono finiti anche i tre fucili e la pistola per le quali aveva una regolare autorizzazione.
L’arresto è stato quindi convalidato dal Gip che ha disposto per S.F. il divieto di ritorno nella provincia di Crotone.
Il ritrovamento del mini arsenale sta preoccupando non poco il Comando Carabinieri: il paese di Scandale fanno sapere i militari –è da sempre considerato relativamente tranquillo, ma la disponibilità di armi perfettamente funzionanti e pronte all’uso, per di più celati da un uomo che ne deteneva legalmente delle altre è elemento sotto la lente degli investigatori che stanno cercando di capire per chi fossero conservate le armi e per quale motivo.
Le stesse verranno ora inviate al Ris di Messina per la risaltazione della matricola, quindi per capire da dove provengano, e per gli opportuni accertamenti balistici volti a scoprire se siano già state utilizzate in azioni delittuose.