Gioia Tauro, lavoratori colti da malore durante una protesta
"La protesta del personale del Comune di Gioia Tauro, dopo l'adesione massiccia dello sciopero del 22, sta raggiungendo livelli di esasperazione davvero drammatici. Stamattina un lavoratore è stato ricoverato forzatamente in ospedale avendo messo in atto un gesto estremo di esibizionismo per attirare l'attenzione sulle condizioni drammatiche di chi vive senza salario da diverso tempo ormai. Inoltre un altro lavoratore , a testimonianza dello stress che si vive da giorni , e' stato ricoverato per infarto". Lo si legge in una nota della Cgil. "Non è più moralmente accettabile - e' scritto - che la vita di chi lavora e il futuro del Comune di Gioia Tauro, che, ribadiamo, senza tesoreria sara' privato dei servizi primari ai cittadini, rimangano ingarbugliate in questioni tecniche .Non si sopporta piu' che chi governa questo Paese non senta la necessita' di trovare rapide soluzioni. Non e' ammissibile che il governo nazionale non riesca a trovare una soluzione politica al "disastro Gioia Tauro" e che emani un provvedimento che punti al risanamento strutturale dell'Ente. Gioia Tauro e la Calabria - continua la Cgil - non sono figli di un Dio Minore e pertanto e' percorribile la stessa procedura che, nei giorni scorsi, ha riconosciuto 110 milioni di euro a Napoli e Palermo per il debito e la stabilizzazione dei precari; agli LSU-LPU, ai dipendenti di Gioia Tauro e alla Citta' vanno riconosciuti gli stessi diritti di dignita'. E' urgente che la deputazione calabrese tutta chieda , a voce unanime , un decreto urgente per Gioia Tauro che tenga conto anche degli alluvionati . E' altresi' urgente che il Presidente Scopelliti sostenga con forza questa richiesta con il Governo, in modo forte, perche' non e' davvero piu' accettabile che la Calabria sia cancellata con un colpo di spugna dall'agenda di questo governo".