“Il libro mio amico”, a Rossano la seconda tappa dedicata a Cassiodoro

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La rassegna di sensibilizzazione e formazione alla lettura “Il libro… mio amico” ha fatto tappa quest’anno a Rossano centro. Il secondo appuntamento è stato ospitato nella biblioteca diocesana “SS Nilo e Bartolomeo”.

Durante l’incontro, introdotto e coordinato dal promotore della rassegna, il sociologo e giornalista Antonio Iapichino, oltre a mettere in risalto l’importanza della lettura, è stato presentato l’ultimo libro di don Giuseppe De Simone Cassiodoro e il Commento ai salmi”.

Don Gaetano Federico, Direttore dell’Archivio storico diocesano di Rossano, ha sottolineato la valenza del lavoro realizzato con cura da De Simone. Un volume che consente di riscoprire la figura di Cassiodoro, vissuto a cavallo tra il V e il VI secolo, in un’epoca di transizione sociale e culturale, che si pone tra il tardo Antico e il Medioevo.

Il professor Guido Innocenzo Gargano, dell’Università Urbaniana e Pontificio Istituto Biblico, nella sua relazione ha messo in evidenza che Cassiodoro è stato un laico cattolico importante nella sua epoca e “De Simone”, ha affermato padre Gargano, “lo evidenzia bene nella sua introduzione, facendo emergere in particolare la sua azione politica tesa a creare una sintesi armonica tra l’elemento germanico e quello latino”.

Ma a Cassiodoro, ha aggiunto il docente universitario, “va riconosciuta un’importanza ancora più determinante, non tanto nel campo della religiosità, quanto come geniale traghettatore della cultura, classica e cristiana della Tarda Antichità al Medioevo e, attraverso di esso, alla Modernità”.

Il prof. Filippo Burgarella, docente dell’Università della Calabria, ha fatto notare che Cassiodoro, di provenienza brutia, merita un’attenzione ancora da esplorare sotto diversi punti di vista. Il libro di don De Simone, ha evidenziato Burgarella, consente di apprezzarne numerosi aspetti. Burgarella, inoltre, ha tracciato un profilo di Cassiodoro, non solo sotto l’aspetto storico, anche da un’angolazione socio antropologico.

L’autore, don Giuseppe De Simone, ha riferito di essersi avvicinato alla figura di Cassiodoro durante gli studi della prima formazione, quando ancora studente, presso il Seminario regionale di Catanzaro, ha cominciato ad acquisire la conoscenza di questo personaggio.

De Simone, professore straordinario di Teologia patristica nell’Istituto teologico calabro “San Pio X” di Catanzaro, nonché direttore della biblioteca “Cassiodoro” dello stesso istituto, ha dedicato questo suo volume “alla terra di Calabria, ponte naturale tra Oriente e Occidente, per vocazione chiamata all’ecumenismo e al dialogo fra i popoli”.

I lavori sono stati conclusi da monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano-Cariati, il quale ha evidenziato che Cassiodoro, ha saputo fare sintesi ed è diventato generativo. “Da calabresi”, ha aggiunto, “dovremmo imparare a riscoprirlo, perché è un Padre, un Uomo, che ha fatto delle scelte importanti e coraggiose, in tempi duri”.

L’iniziativa “Il libro…mio amico” dello Studio di sociologia Iapichino di Mirto Crosia è stata organizzata in partenariato la Sois, Società italiana di sociologia della Sezione Calabria e l’Age, Associazione genitori sezione Jonio cosentino.

Il prossimo appuntamento della rassegna è previsto per il 26 aprile, alle 10,30, presso la scuola media di Mandatoriccio.