Coisp Calabria: Brugnano confermato Segretario Generale
Giuseppe Brugnano è stato riconfermato Segretario Generale Regionale del Coisp Calabria al termine del VII Congresso regionale del Sindacato indipendente di Polizia svoltosi venerdì scorso, 21 aprile, a Catanzaro, alla presenza del Segretario Generale Franco Maccari e del Segretario Generale Aggiunto Domenico Pianese.
Brugnano sarà affiancato dal segretario regionale vicario, Rocco Morelli; dal segretario regionale aggiunto, Raffaele Maurotti; oltre che dal segretario per il personale in quiescenza, Leonardo Cortese, e dai segretari Leonardo Patitucci (amministrativo), Domenico Franzoni (organizzativo), Diego Cassata, Vito Tignanelli, Giovanni Catanzaro, Edoardo Sarro e Cosimo Valentino.
Nel fare un bilancio dell’attività svolta in questi anni, Brugnano ha rivendicato per l’intero gruppo dirigente “l’inestimabile valore della mole di lavoro portato avanti dal COISP Calabrese, che ha dimostrato un’incontestabilmente autorevolezza, e che con una serietà e una durezza improntati alla più alta correttezza ha di diritto guadagnato un posto d’onore fra gli interlocutori del Comparto in Calabria, e un posto, soprattutto, nel cuore e nella mente della gente”.
“Siamo arrivati fino a qui camminando sicuri perché insieme – ha aggiunto Brugnano -, e camminando insieme perché sicuri di dove volevamo andare. Una sicurezza che ha trovato il suo nutrimento prima e si è poi ‘cementata’ ulteriormente in un ‘modello’, quello del nostro Segretario Generale Franco Maccari, che ci ha formati sul territorio ed ha costituito il dna del nuovo sindacalismo nella Polizia di Stato. Per questo sono convinto che ‘dopo Maccari, c'è Maccari’, come impostazione e come fondamenta del Sindacato”.
“Maccari – ha ricordato il segretario - è stato ed è il protagonista di un sindacalismo che ha costruito il futuro senza dimenticare il passato, che ha trascinato il gruppo mettendo al centro il singolo, che ha così reso protagonisti anche noi, consegnando direttamente fin da subito nelle nostre mani un’inestimabile eredità fatta di senso di responsabilità e coraggio, di assunzione di impegno e di un giuramento di fedeltà agli incrollabili valori della solidarietà, della libertà, dell’indipendenza. Un’eredità pesante ed un senso di responsabilità enorme, che chi verrà dopo Franco Maccari al vertice del Coisp saprà certamente onorare nello stesso modo in cui è stato finora onorato”.
I lavori del Congresso Regionale sono stati preceduti da un partecipatissimo convegno inaugurale, ospitato nell’Auditorium del liceo statale “Fermi” del quartiere lido, sul tema “Minori: autori, vittime o testimoni di reato”: un momento finale di un percorso avviato con centinaia di studenti delle scuole calabresi di ogni ordine e grado, che hanno preso parte al concorso indetto con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, per sensibilizzare le nuove generazioni ad un rapporto di fiducia con gli appartenenti alla Polizia di Stato e più in generale alle Forze dell’Ordine, e sollecitare ad una riflessione sul fenomeno dell’omertà.
Sono state le IV e V classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Vivaldi” di Catanzaro a vincere il primo premio per la realizzazione di un videoclip; seconda classificata Maria Concetta Cullia della VH del Liceo scientifico statale “Berto” di Vibo Valentia con il racconto dal titolo “Chi studia è un rib elle”; terzo posto al quadro dedicato a Falcone e Borsellino, pittura su tela, realizzato dalla VA e VB della scuola primaria “Maria Immacolata” di Catanzaro. Premi speciali per il gran numero di lavori realizzati sono andati al II F e alla III C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto “Vivaldi”.
A premiare il primo classificato è stato il giornalista di Striscia la Notizia, Luca Abete, autentico “mattatore” della mattinata. Dopo aver parlato del servizio sui bambini spacciatori di sigarette a Caivano proiettato durante il convegno, Abete ha coinvolto gli studenti e tutti gli ospiti presenti ad abbracciarsi e a rifiutare ogni forma di illegalità.
Il messaggio di Abete ai ragazzi è stato “quello di aprire gli occhi e non farsi assuefare dalle cose solo perché vanno avanti così da sempre e sono accettate, bisogna avere il coraggio di dire di no alle cose che non vanno. Noi ricordiamo spesso le persone uccise dalla mafia, ma dimentichiamo che quelle persone oltre che dalla criminalità organizzata sono state uccise anche dal silenzio delle persone che avevano attorno”.
Il presidente della Commissione anti ’ndrangheta del Consiglio Regionale Arturo Bova ha sottolineato “l’importanza simbolica di realizzare un convegno come questo del Coisp all’interno di una scuola, cogliendo così l’occasione di portare direttamente ai giovani l’esempio offerto dagli uomini e dalle donne dello Stato impegnati in prima linea nella sicurezza di tutti i cittadini. Inoltre, il tema scelto è perfettamente inquadrato nell’attualità: è tornata ad essere cronaca di questi giorni, infatti, la realtà dei figli della ‘ndrangheta, veri e propri bambini a metà di cui si sta occupando il presidente del Tribunale dei Minori Roberto Di Bella. Dobbiamo essere in grado di dare a tutti i minori dei modelli positivi da seguire, non ci sono minori naturalmente portati a delinquere, ci sono solo minori a cui non è stata data la possibilità di scegliere”.
Il Questore di Catanzaro Amalia di Ruocco ha evidenziato la necessità che “i bambini si avvicinino alle Forze dell’Ordine, perché stiano dalla parte delle regole e dicano no a tutte le forme di violenza, di prevaricazione e di ingiustizia” ed evitino di essere coinvolti in fenomeni criminali “che anche a Catanzaro sono una realtà, soprattutto in quei quartieri a rischio in cui sono evidenti gli errori della politica e in cui non basta l’attività di repressione”.
Un messaggio ribadito da Franco Maccari, che ha sottolineato la volontà del Sindacato di Polizia di essere sempre in rapporto con le istituzioni e la società, e in particolare con i più giovani che devono vedere gli uomini e le donne in divisa come riferimenti in cui avere fiducia.
Accorato l’intervento del vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, don Mimmo Battaglia, fondatore del Centro Calabrese di Solidarietà, che ha parlato di “un’amara consapevolezza”, quella di “un intero mondo di bambini e ragazzi spogliato di presenze adulte di riferimento, soprattutto dove di queste presenze ci sarebbe più bisogno, nelle famiglie ferite e chiuse in se stesse, nelle periferie abitate dal disagio, nelle solitudini di una ricchezza sempre più povera di umanità”.
“I nostri ragazzi – ha aggiunto Don Mimmo – specie quelli ammaliati da facili distrazioni e da adulti corrotti, hanno bisogno di un amore tenace e di riferimenti saldi e convincenti. Hanno bisogno di valori autentici, di etica, di testimonianza, mentre da tempo assistiamo ad un processo di liquefazione e di polverizzazione dei corpi sociali, delle agenzie educative. I principali attori del disagio non sono i minori, ma gli adulti che mai come oggi risultano disorientati nelle scelte educative”.
“Ai ragazzi – ha sottolineato - non basta che gli adulti trasmettano loro i valori, ma hanno un bisogno quasi disperato di qualcuno che testimoni loro a cosa vale la pena appassionarsi, per cosa impegnarsi e lottare”. Infine il presule si è rivolto amorevolmente ai ragazzi presenti: “Ragazzi non credete mai a chi vi dice che voi siete un problema, o a chi dice che voi siete il futuro, perché voi siete il presente”.
All’incontro sono intervenuti anche il vicario del direttore generale dell’Usr Calabria Diego Bouchè, Giuseppe Mirarchi, ed il referente del “Fermi” sulla legalità, Maurizio Scarantino, in rappresentanza del dirigente scolastico Luigi Antonio Macrì, l’assessore del Comune di Catanzaro Filippo Mancuso, il presidente della Confcommercio di Catanzaro Pietro Falbo; l’agente scelto della Questura di Lecco, Sebastiano Pettinato, catanzarese, rimasto gravemente ferito da uno spacciatore durante una operazione antidroga; la presidente dell’Associazione “ConDivisa” Lia Staropoli e la presidente della Fondazione Armonie D’Arte, Chiara Giordano.
Nel corso della mattinata, sono state proiettati anche i quadri che l’artista Patrizia Lo Feudo ha realizzato sui minori dal titolo “Save Me”. Ai lavori congressuali è intervenuta anche l’attrice Nancy Mastia.
Partner istituzionali del Convegno il Consiglio regionale della Calabria, l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, il liceo statale “Fermi” di Catanzaro e Confindustria Catanzaro. Il Comune e la Provincia di Catanzaro hanno patrocinato gratuitamente l’evento.
Oltre alle scuole vincitrici, hanno partecipato al concorso scolastico con la realizzazione di numerose opere: l’Orchestra della scuola media “Murmura” di Vibo Valentia; la scuola media “Chitti” di Cittanova; la scuola dell’infanzia plesso Santa Maria dell’Istituto comprensivo San Francesco di Palmi; il liceo artistico “Panetta” di Locri e l’istituto comprensivo “Gullo” di Cosenza.