Aperta la Sezione del Partito Comunista Italiano a Cinquefrondi
E’ stata intitolata al poeta, intellettuale, comunista ed antifascista Pasquale Creazzo, la Sezione del Partito Comunista Italiano, che è stata aperta a Cinquefrondi in via Villafranca n. 12, in una giornata particolare, il 25 aprile, la Festa nazionale della Liberazione, in memoria di quanti lottarono e morirono nel nome della Resistenza al fascismo e della democrazia.
Il momento celebrativo della rinascita del PCI a Cinquefrondi è stato accompagnato da un infantile, e miseramente fallito, tentativo di sovrapporre, ad un momento di festa per la comunità di Cinquefrondi quale l’apertura della sede politica del PCI, una iniziativa parallela organizzata in strada a poche decine di metri da esponenti di Rinascita, il gruppo che sostiene il Sindaco Conia. Uno spiacevole episodio d’intolleranza verso una forza democratica e antifascista come il PCI, oltretutto espressione della stessa area politica, della Resistenza italiana, avvenuto nel giorno del 25 aprile che dovrebbe rappresentare per tutti l’inizio della democrazia nel nostro Paese.
Ma tutto ciò non ha impedito lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione della sezione, che dinanzi a molti cittadini, compagni, simpatizzanti di Cinquefrondi e del territorio intervenuti all’appuntamento, si è protratta fino a sera, con musica e interventi. Vincenzo Napoli, della sezione di Cinquefrondi ha stappato la bottiglia, definendo l’apertura della sezione del PCI a Cinquefrondi un momento storico per la comunità e ringraziando tutti coloro che hanno collaborato e contribuito per aver fatto rinascere il partito comunista.
Michele Tripodi, Sindaco di Polistena e dirigente nazionale del PCI ha sottolineato l’importanza del radicamento sul territorio del nuovo PCI, sottolineando che “quando dovunque si apre una sezione di partito quello è segno di democrazia, di partecipazione dei cittadini e di confronto. Il 25 aprile celebra la nascita della democrazia e l’inizio della Costituzione, alla quale le forze progressiste ed antifasciste come il PCI si ispirano”. Il Sindaco di Polistena ha stigmatizzato l’arroganza e il tentativo di prevaricazione di chi ancora una volta con certi atteggiamenti, alimenta le divisioni. “Noi siamo per l’unità, non per le divisioni che hanno negli ultimi anni danneggiato i comunisti e la sinistra. Per risolvere i problemi del territorio occorre uno spirito di lotta comune. Siamo tutti figli di uno stesso territorio con gli stessi problemi a partire dalla tutela del diritto alla salute e ad una sanità pubblica efficiente”.
Lorenzo Fascì, segretario regionale del PCI, ha rimarcato che i comunisti stanno crescendo dappertutto, aprendo nuove sedi in Calabria ed in Italia. Fascì, commentando la presenza in strada del Sindaco Conia, ha poi continuato: “Grazie al sindaco di Cinquefrondi che si è tirato indietro all’ultimo momento, la Sinistra non ha nessun rappresentante alla Città Metropolitana, oggi egemonizzata dal PD”. Antonio Cimino, della sezione di Cinquefrondi, giudicando inopportuna l’iniziativa organizzata in concomitanza da altri, ha ringraziato tutti gli intervenuti e sottolineato che a Cinquefrondi era necessaria la presenza di un partito comunista che si richiami in modo chiaro ed inequivoco alla storia dei comunisti italiani nel nome della coerenza ai propri ideali di appartenenza.
Nelly Creazzo, intervenendo in rappresentanza della famiglia di Pasquale Creazzo, ha ringraziato il PCI per l’intitolazione della sezione alla memoria del proprio bisnonno, soffermandosi sulla vita politica del poeta cinquefrondese, ricordando le sue lotte nel partito comunista e da pensatore calabrese antifascista. “Più volte - ha detto Creazzo – è stato arrestato per le sue battaglie a fianco dei poveri, dei contadini e degli oppressi”. Sono intervenuti inoltre Aldo Polisena, ed il segretario della sezione del PCI Angelo Borgese, che ha assicurato il sostegno e la solidarietà della sezione di Polistena nel prosieguo delle attività politiche nella realtà di Cinquefrondi.
La cerimonia è stata conclusa con l’intervento di Michelangelo Tripodi, membro della segreteria nazionale del PCI, il quale si è soffermato sull’importanza di ricostruire il PCI in Italia, per dare voce ai lavoratori ed a tutti coloro che senza i comunisti nelle istituzioni in questi anni hanno peggiorato le loro condizioni sociali ed economiche vedendosi privati dei loro diritti. Michelangelo Tripodi ha continuato: “ La petizione per l’abolizione dei ticket è un atto di giustizia sociale promosso dal PCI, che ha ampi spazi di crescita in Italia, anche dopo la straordinaria affermazione del fronte di sinistra di Mélenchon in Francia”. Sull’apertura della sezione di Cinquefrondi ha aggiunto: “Noi siamo qui per riprendere il cammino di una storia importante dei comunisti di questa città, che insieme a Pasquale Creazzo ed al popolo cinquefrondese, hanno elevato le lotte del territorio della Piana. Non ci lasciamo intimidire da chi cerca invano di ostacolare il nostro impegno ricorrendo ad azioni provocatorie, che meritano la condanna unanime. Dopo il congresso di Bologna che ha sancito la rinascita del PCI, ovunque in Italia stiamo aprendo sezioni ed oggi riprendiamo la presenza dei comunisti, quelli veri, anche a Cinquefrondi”.