Alla Madonna del Riposo la Pasquetta dei Castrovillaresi: tra fede e turismo

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Senza dubbio la tradizionale “Pasquetta dei castrovillaresi” alla Madonna del Riposo, inserita nell’escursione di Monte Sant’Angelo dal CAI locale è un evento ormai consolidato ed atteso. Lo dimostra la partecipazione sentita ed entusiasta di centinaia di persone, devoti e appassionati, affezionati al luogo tanto caro e frequentato dai castrovillaresi sin dal 1836, anno di costruzione della Cappella per atto votivo del benefattore Andrea Bellusci.

Il progetto perseguito dal Club Alpino Italiano della città del Pollino, inteso al recupero di siti montani dimenticati di valenza ambientale, storico, religioso culturale, ha dato i suoi frutti grazie al lavoro volontario dei soci. Il sentiero turistico culturale, censito nel catasto CAI con il n° 989 di cui si è dotato la città, giunge in vetta al Monte Sant’Angelo (974m).

Lungo circa 3 km parte da Piazza Giovanni XXIII e rappresenta un valido strumento, valorizzato e strutturato dal CAI, per tutti coloro che intendono muoversi all’aria aperta per passeggiate e trekking, alla ricerca di punti panoramici e scoperte di carattere artistico, culturali e storico-architettoniche.

All’attività hanno preso parte un centinaio di escursionisti, pellegrini e devoti della Madonna. Per alcuni di loro è bastato giungere nella chiesa ottagonale per far riecheggiare la recita del Santo Rosario, altri, dopo la visita alla chiesa, hanno proseguito per la cima di Monte Sant’Angelo.

Ospite il Sindaco della città, Domenico Lo Polito, che ha apprezzato e sottolineato il lavoro effettuato dal CAI Castrovillari, realizzato in continuità al progetto “Attraversando Natura”, finanziato e realizzato proprio dal Comune e in cui la Sezione Castrovillarese ha avuto parte attiva, che si è adoperato per ritinteggiare le pareti interne della chiesetta nel corso degli anni vandalizzate con scritte di tutti i colori e grandezze, sistemare la pavimentazione dell’altare, dotare l’ingresso di un piccolo cancelletto, porre un libro delle firme a disposizione dei visitatori che avessero desiderio di lasciare proprie impressioni e considerazioni ma soprattutto rifare il quadro con l’Immagine della Madonna, seppur con una fotografia in quanto l’originale è stato da tempo trafugato.

Una volta saliti sulla cima di Monte Sant’Angelo, dalla quale la leggenda racconta che San Francesco di Paola ha benedetto la Calabria, accanto alle parabole telefoniche ormai desuete, sempre il CAI ha voluto realizzare, per la prima volta in assoluto, un pannello fotografico con la descrizione di tutte le cime che compongono la cinta montuosa del Parco Nazionale del Pollino, sia sulla catena Sud/Ovest del che sui Monti dell’Orsomarso che fanno da cornice alle cittadine di Castrovillari, Frascineto, Morano Calabro, San Basile.

Carla Primavera, presidente del CAI locale, nel suo intervento ha voluto ringraziare il Comune per la fiducia dimostrata nell’aver individuato nella sezione cittadina un partner affidabile nella realizzazione della sentieristica e di altri progetti dello stesso tenore e di come questi vadano incentivati per consentire una maggiore e migliore fruizione, da parte dei turisti-visitatori, del patrimonio della città.

Primavera ha inoltre ringraziato tutti i soci che si sono adoperati per la realizzazione delle iniziative presentate con un ringraziamento speciale a Mimmo Pace, autore della foto panoramica, socio sempre attento e disponibile. Per il Sindaco Lo Polito, è motivo di orgoglio e vanto dell’Amministrazione di Castrovillari “l’essersi affidati al CAI che ha dimostrato grande esperienza e capacità operative in settori che non lasciano spazio all’improvvisazione”.

Il Progetto “Attraversando Natura”, dove le codifiche TAG QR poste su tutto il tracciato, sono un valore aggiunto e rendono il sentiero intelligente e interattivo, il ripristino della Chiesetta della Madonna del Riposo, tradizione cara a tutti i castrovillaresi, la sistemazione del pannello fotografico, preceduti dai già realizzati progetti delle pareti di arrampicata di Colle Cornice e della sentieristica sul versante castrovillarese del Parco del Pollino, “sono la testimonianza di quanto l’amministrazione comunale abbia investito, con ottimi risultati, nella promozione e valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale e culturale della Città di Castrovillari”.

La parte profana, che si accompagna sempre a un evento religioso rupestre, quest’anno, ha avuto un crescendo di leccornie. Ottimo vino, salsicce e soppressate varie, pancetta e guanciale abbinate a fave, cipolline, frittate varie, fagiolini, funghi, peperoni cruschi, formaggi vari, “sardicedde”, olive, jelatina, cinghiale… frutta. Torte rotonde e quadrate di vario sapore, colore e sostanza, liquore, caffè… Questa è la pasquetta di castruveddari!".