Falcomatà con l’Università “Dante Alighieri” per una cittadinanza digitale
“L’obiettivo delle moderne politiche di e-governance è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini, le Smart city sono tali se accettano procedure di confronto tra l’aspetto burocratico e le esigenze della comunità, se accorciano le distanze tra la politica e la cittadinanza, se portano benefici a tutti”.
Con queste parole il sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, ha esordito partecipando, assieme al rettore dell’Università per Stranieri, Salvatore Berlingo, e al direttore del MEDIAlics-Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee, Roberto Mavilla, alla presentazione del Master Universitario in “Information Communication Technology” promosso dalla “Dante Alighieri”.
“Spesso – ha poi aggiunto il sindaco - le Amministrazione pubbliche producono un numero spropositato di azioni e attività che arrivano in maniera residuale al cittadino, proprio perché c’è un problema di comunicazione, ma anche un problema di confronto e condivisione stante la difficoltà di trovare spazi fisici, ma anche virtuali. Nell’epoca della post-verità tutto ciò che è virale diventa vero, questo ha portato a risultati, come quello della Brexit, rispetto ai quali molti oggi stanno riflettendo con più attenzione. Sono convinto che l’analisi del “sentiment”, nell’ambito di un indirizzo politico ben delineato, tipo la sostenibilità delle politiche di sviluppo economico del territorio, debba portare a confrontarsi con i cittadini per capire la percezione che loro hanno di una certa attività, il suggerimento che possono offrire per poter migliorare, aggiornare o integrare quella iniziativa. Le moderne tecnologie devono servire per mettere al centro il cittadino, per promuovere una condivisione dal basso delle scelte che possono portare a migliorare il territorio in cui si vive”.
“Il master presentato oggi va in questa direzione – ha quindi detto Falcomatà – perché non solo si occuperà delle Tecnologie dell’informazione e comunicazione per la governance delle aree metropolitane, ma tratterà anche altri aspetti che, a proposito di indirizzo politico, fanno parte dei programmi inseriti nel Pon Metro. Penso all’ambiente, all’inclusione sociale, all’energia, alla cittadinanza digitale. Questo master si sposa benissimo con tutto quello che potrà e dovrà fare la Città Metropolitana, con iniziative rispetto alle quali ha già gli strumenti finanziari necessari”.
“La Città Metropolitana – ha poi concluso il sindaco dopo aver ringraziato il rettore Salvatore Berlingò e il professore Roberto Mavilla per la brillante iniziativa – continuerà a stare al fianco dell’Università per Stranieri, collaborando in tutte le attività che possono portare alla crescita dell’intero comprensorio metropolitano”.