Nicolò (Fi): depurazione colabrodo, dubbi “inquietanti” sulla sua gestione
“Prosegue una cronica deficienza del sistema depurazione in Calabria con strutturali criticità da noi spesso evidenziate rispetto alle quali anche il Ministero dell'Ambiente, qualche giorno addietro, ha riscontrato una situazione particolarmente grave. In questi anni nessuna risposta in termini di programmazione mirata è giunta dal Governo regionale, né tanto meno sono stati assunti interventi efficaci per fronteggiare l’emergenza. E' drammatico lo stato di salute dei mari della Calabria”.
La denuncia arriva dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò che fa notare, ancora una volta e purtroppo, afferma, delle “inquietanti criticità e dubbi sulla corretta gestione delle acque reflue e sulla depurazione. La rete idrica – sostiene - è un colabrodo ed è soggetta a rotture continue e siamo stati penalizzati da due procedure di infrazione dall'UE. Non rassicurano in vista della prossima estate gli interventi annunciati né tranquillizzano circa un pieno godimento dell’eccezionale patrimonio ambientale marino calabrese e il ministro Galletti pertanto afferma che “la Calabria è tra le regioni che ad oggi non ha ancora provveduto a dare piena attuazione al servizio idrico integrato”.
“L’ultima bocciatura – l’ennesima di una lunga serie – che giunge dal Governo “amico” che marchia la Calabria per le situazioni più critiche “da allarme rosso” – dice ancora Nicolò - ci impone un'attenta riflessione sull'operato della Giunta, dal suo insediamento fino a oggi, e quali interventi si intendono avviare per rimuovere le criticità denunciate. A nulla sono valsi i copiosi atti di sindacato ispettivo che fin qui abbiamo prodotto in ordine al rischio balneazione e per l'efficientamento del sistema di depurazione. Interrogazioni che ad oggi risultano inevase per il persistere dei problemi del rischio balneazione e depurazione in Calabria, che sollecitavano il presidente Oliverio a fornire risposte chiare e concrete alla luce delle criticità evidenziate dall’Arpacal, o come accade adesso da più fronti”.
“Ci eravamo mossi responsabilmente a fine agosto – sbotta il Capogruppo di FI – senza attendere la stagione estiva, come stiamo facendo adesso, proprio per lanciare in anticipo un forte appello a predisporre in tempo piani concreti di intervento e progetti all’altezza sia per le situazioni deplorevoli emerse nel corso della stagione balneare-turistica 2016, sia per l'inestimabile valore ambientale dei nostri mari”.
“La stagione estiva è alle porte – sottolinea l'esponente politico – e auspichiamo che tutti gli interventi annunciati dalla Giunta non restino propaganda. Occorre gestire al meglio le risorse accelerando gli interventi in programma soprattutto a difesa della salute dei cittadini. E non è possibile sprecare un’occasione preziosa quale il prestigioso riconoscimento del ‘New York Times’, l’autorevole organo di informazione statunitense che ha indicato la Calabria tra i primi 52 posti del mondo da visitare nel 2017. La tutela dell’ambiente e del nostro mare sono necessarie per sviluppare e incentivare un percorso incentrato sulla valorizzazione della qualità del territorio, delle bellezze paesaggistiche e ambientali e delle mille opportunità di scoperte piacevoli che offre la nostra regione”.
“Attendiamo il prossimo Consiglio, previsto il 12 maggio, per capire dal presidente Oliverio quali siano le strategie e le azioni che egli intende assumere da qui a breve per sanare e mettere a norma il sistema depurativo regionale, colmando anche il gap strutturale esistente. Di certo – conclude Alessandro Nicolò – non si potrà più tergiversare ma occorrerà agire con fermezza laddove persistono guasti e lacune. Stop agli interventi in emergenza e finanziamenti a pioggia. Servono solo azioni strutturali e integrate con un'attenzione particolare ai flussi turistici sommersi che in alcune aree della Calabria superano ampiamente i turisti ufficiali, influendo sul sovraccarico cittadino, al fine di garantire il risultato finale del buon ed efficiente funzionamento della depurazione in Calabria”.