Gli studenti del Righi adottano la Villa Comunale e l’Arco Vitrioli
L’istituto “A. Righi” di Reggio Calabria, in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune ed il circolo locale di Legambiente ha aderito alla Giornata Nazionale A.M.A. organizzata dalla Fondazione "Napoli novantanove".
La scuola, attenta alle tematiche ambientali, ha istituito un progetto di alternanza scuola col Circolo Legambiente denominato “Occhi verdi sulla villa comunale”, con l’obiettivo di stimolare i giovani alla conoscenza dei beni culturali ed ambientali della città attraverso un percorso di educazione ambientale che ha formato un gruppo di alunni come guide ai monumenti e agli alberi della villa "Umberto I".
Gli allievi, quindi, sensibilizzati dal progetto e coordinati da alcuni docenti, hanno aderito alla campagna nazionale di adozione dei monumenti del proprio territorio, organizzata dalla Fondazione "Napoli novantanove", adottando la “Villa Comunale Umberto I e l'Arco Vitrioli”, con l’obiettivo di riconquistare il diritto-dovere della Scuola ad essere un momento pensante del (e nel) tessuto sociale, un momento critico e propositivo insieme per l’affermarsi di una cultura nuova della qualità della vita e del recupero conservativo.
Il 12 maggio, su tutto il territorio nazionale, si svolgerà la Giornata Nazionale dei monumenti adottati e gli studenti dell'I.I.S. "A. Righi" danno appuntamento alle 10, presso l’ingresso principale della Villa comunale sul Corso Garibaldi, per presentare il bene adottato mediante un percorso didattico-illustrativo, rivolto, innanzitutto, agli alunni delle scuole secondarie di primo grado della città ma anche ai cittadini.
Nel corso della visita guidata si potranno scoprire caratteristiche storiche e botaniche, leggende e curiosità della villa, un prezioso bene cittadino non adeguatamente conosciuto e valorizzato. L’attività di guide verdi, che partirà con questa giornata, continuerà anche durante il prossimo anno scolastico su prenotazione, contattando il Laboratorio di Educazione ambientale dell’Istituto.
“Questo passaggio di conoscenze tra giovani – spiegano dalla scuola - appare uno strumento privilegiato per il consolidamento delle proprie radici culturali e di atteggiamenti propositivi nei confronti del futuro, "riconquistando" la conoscenza di spazi della città, importanti dal punto di vista fisico, culturale, storico e persino spirituale. La conoscenza del proprio territorio, infatti, porta al suo rispetto e – concludono - forma una nuova coscienza ambientale, fondamentale nella formazione dei futuri cittadini”.