Operazione Jonny, l’ex parroco Scordio: “Mai stato vicino ai clan”
Don Edoardo Scordio, ex parroco di Isola Capo Rizzuto, ha respinto tutte le accuse e ha negato di aver avuto “rapporti con la criminalità organizzata”. Questa mattina Abigail Mellace, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale Crotone, ha sentito Scordio, arrestato a seguito dell’operazione Jonny con l'accusa di associazione mafiosa, malversazione e truffa allo Stato.
Il prete, come l’ex governatore della Misericordia, Leonardo Sacco, è difeso da Francesco Verri e Giancarlo Pittelli, che hanno affermato che l’ex parroco ha risposto a tutte le domande, dichiarando di “essere estraneo alla gestione del Cara e per questo di non poter rispondere delle contestazioni che gli sono mosse su questa vicenda”.
E in merito ai 132 mila euro ricevuti per svolgere "assistenza spirituale agli immigrati" per conto della Misericordia, Scordio ha detto che i soldi sarebbero serviti per fare lavori di manutenzione nella parrocchia e per sistemare in particolar modo otto chiese. I difensori hanno chiesto la revoca della custodia cautelare in carcere o in subordine gli arresti domiciliari.