Presentazione a Firenze del libro di Felice Foresta
Sarà presentato anche a Firenze il romanzo di Felice Foresta “Il faggio che sposò la luna” ( Ed. Tra le righe libri). L'autore catanzarese sarà, infatti, ospite della nota libreria indipendente "Todo Modo”, mercoledì 24 maggio alle 18.30. “Avverto, certo, l'intima soddisfazione - ha affermato Felice Foresta - di poter avere, dopo il Salone del Libro di Torino, e dopo Roma e Palermo, un'altra prestigiosa opportunità di parlare del mio primo romanzo. Sono, tuttavia, particolarmente contento perché mi si offre l'occasione di parlare della nostra regione in una chiave meno stereotipata anche in una capitale della cultura come Firenze”.
“Nonostante tutto - ha proseguito l'autore - c'è un modo per narrare agli altri la Calabria in modo diverso, senza dover per forza parlare di criminalità e malaffare, incedendo invece, oltre che sui numerosi privilegi paesaggistici che possiamo annoverare, sui valori positivi che noi calabresi siamo comunque capaci di esprimere, anche attingendo alla ricchezza delle nostre radici e delle nostre tradizioni. La nostra terra è stata sempre male raccontata. E io, per quel che può valere, mi sono sforzato di non perpetuare questa triste declinazione”.
Il romanzo è un viaggio dell’inconscio sospeso tra passato e presente. Un’avventura fra la luce abbagliante della Calabria, il chiarore umbratile di Milano e le dolci colline della Toscana. La storia di una ricerca che attraversa paesaggi ed emozioni e che, come ogni cosa di Calabria, è allo stesso tempo dolce e amara, luce e buio, amore e morte. Alla scoperta del confine tra famiglia e giustizia. “Questo scritto - ha, infine, detto l'autore - , in fondo, è un po’ come la Calabria: per capirla ci devi entrare dentro con gli occhi della mente e del cuore. Questo scritto lo dovevo alla mia terra”. Dialogheranno con l’autore Andrea Bigalli, parroco di Sant’Andrea in Percussina, giornalista e critico cinematografico, Stefania Pianigiani, giornalista ed Emanuele Pellicanò, apprezzato professionista trapiantato a Firenze.