Presentazione del “Viaggio Legale in Calabria”
Il 1 giugno, presso la ‘Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche’ dell’Unical, a Rende, si terrà la conferenza stampa di avvio del Viaggio Legale in Calabria. Questa iniziativa pubblica nasce dal desiderio, avvertito da più soggetti sociali, di agire per sostenere la legalità e la cittadinanza attiva in Calabria, mettendo in atto azioni innovative condivise contro le mafie e ogni tipo di illegalità, raccogliendo idealmente il testimone di un’esperienza molto significativa che si è condotta in Emilia Romagna e che rappresenta l’esperimento più avanzato e completo di collaborazione tra Istituzioni pubbliche, Organizzazioni Sindacali, associazioni di categoria e associazioni operanti nel terzo settore nell’ambito della cittadinanza attiva, dell’Anti-mafia sociale e del contrasto all’illegalità.
Grazie all’impegno e all’azione collettiva di questi soggetti, in Emilia Romagna è stata approvata nell’ottobre del 2016 una nuova legge: “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili” in cui sono state raccolte in modo organico numerose importanti misure di prevenzione e di contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata, sviluppando ulteriormente gli interventi adottati in passato.
I promotori del viaggio in Calabria sono: Auser di Rende – Università Popolare della Libera Età; ResponsabItaly; Unical – Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche; Libera Cosenza; Filt CGIL Emilia Romagna; Filt CGIL Calabria.
Nella conferenza stampa sarà presentata l’esperienza dell’Emilia Romagna per voce di uno dei soggetti emiliani promotori della legge stessa e verrà lanciato un appello alle associazioni, a partire da quelle del territorio cosentino, ma non solo, per promuovere una sinergia di forze che possano insieme avviare il Viaggio della legalità in Calabria. L’iniziativa calabrese, infatti, ha un duplice obbiettivo: da una parte arrivare alla produzione di una legge finalizzata a contrastare in modo organico ‘ndrangheta e corruzione; dall’altra costruire una rete civica di associazioni e cittadini consapevoli, pronti all’impegno sociale per sostenere l’approvazione della legge e misurarsi in modo più fattivo con azioni comuni per contrastare la criminalità organizzata e la corruzione.
In Calabria, in particolare, la PA è la grande ‘industria’ del territorio e il Terzo Settore si è intrecciato a maglie strette con il settore pubblico, ragion per cui l’iniziativa che si avvia il 1 giugno intende invitare il Terzo Settore e il mondo associativo a riflettere e, poi, proporre soluzioni collaborative che rafforzino le misure di contrasto all’illegalità e alla de-responsabilizzazione delle imprese.
La legge, che dovrà riguardare un vasto campo di settori sensibili e di strumenti, si ispirerà ad un modello inclusivo di procedure e percorsi aperti alla partecipazione sociale al fine di tutelare la trasparenza e l’interesse generale e, una volta predisposta, verrà consegnata alla Regione Calabria. Allo stesso modo, tutto il percorso del Viaggio Legale sarà inclusivo e partecipativo per realizzare buone prassi e soluzioni collaborative che rafforzino la legalità, la cittadinanza attiva, l’intero tessuto sociale e la responsabilizzazione di tutti i soggetti pubblici e privati.