Reggio celebra la prima “Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni”
Ad un anno esatto da quel tragico 3 giugno 2016, giorno in cui si tenne la commovente cerimonia di tumulazione delle 45 vittime di naufragio giunte al porto di Reggio Calabria a bordo del pattugliatore Vega della Marina Militare italiana, la Città celebra la sua prima “Giornata della Memoria per le vittime delle migrazioni”.
"Nel 2016 circa cinque mila persone sono morte tentando di attraversare il Mediterraneo - ha spiegato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà - in questi viaggi della speranza, a bordo di mulattiere del mare, che purtroppo spesso si trasformano in vere e proprie tragedie. Nel 2017 già diversi sono i naufragi registrati dai pattugliatori che sorvegliano le acque del Mediterraneo. E’ una strage, una barbarie inaccettabile di fronte alla quale il mondo non può rimanere indifferente, non può voltarsi dall’altra parte. La nostra città lo scorso anno è stata protagonista di uno di questi episodi, con l’arrivo in porto dei 45 corpi recuperati in mare dalle navi della nostra Marina Militare. E’ stato un evento tragico che ci ha profondamente colpiti, che ha scosso la nostra comunità, che da sempre dimostra di saper rispondere alla chiamata dell’accoglienza e della solidarietà. Proprio per questo abbiamo voluto sancire ufficialmente questa giornata, il 3 giugno, quale ricorrenza cittadina per la memoria delle vittime delle migrazioni. Per ricordare ad ognuno di noi il valore della vita umana che non può essere barattato con nulla".
La celebrazione, prevista per il prossimo 3 giugno, avrà inizio alle ore 9.30 al cimitero di Armo, dove il Parroco della Chiesa Maria SS. Assunta Alain Mutela Kongo benedirà il cimitero dei migranti dove sono state seppellite lo scorso anno le 45 salme giunte in città. Un secondo momento celebrativo è previsto alle ore 10:30 al porto di Reggio, sulla banchina di Levante, nell’area antistante la sede della Lega Navale Italiana, a pochi passi dal punto di attracco dove le navi della Marina Militare sbarcano i migranti salvati dalle acque del Mediterraneo. Il sindaco della Città Giuseppe Falcomatà, accompagnato dalle altre autorità cittadine, salirà a bordo dell’imbarcazione EVA I, barca a vela sequestrata agli scafisti ed oggi assegnata alla Lega Navale Italiana, dalla quale sarà deposta in mare una corona di fiori in ricordo di tutte le vittime delle migrazioni. La breve cerimonia sarà accompagnata dall’intervento dei musicisti del Museo dello Strumento di Reggio Calabria, che eseguiranno “Fishing dead men”, brano originale, scritto per l’occasione dal maestro Demetrio Spagna, con Giovanni Carone alle percussioni e Demetrio Spagna al sax.