“Articolo 1 Mdp” di Rende parte con i tesseramenti
Il sei giugno presso la Fondazione Lanzino, si è riunita la sezione cittadina di Rende di Articolo 1, Movimento democratico e progressista.
L’inizio dell’incontro è stato dedicato al tesseramento degli iscritti, “momento importante – spiegano da MdP - per la costruzione di una comunità politica inclusiva, che si ponga come obiettivo quello di elaborare idee e proposte, affermando il senso di appartenenza dei singoli individui”. Il tesseramento si è svolto alla presenza dei membri del coordinamento provinciale Venzo Morrone e Mirko Riccelli.
La seconda fase dell’incontro si è invece incentrata sulle tematiche riguardanti la città di Rende, “considerando le tante problematiche che affliggono la cittadinanza in questo momento storico, e la fase politica molto convulsa presente attualmente in Comune”, viene ribadito. La discussione ha visto la presenza del consigliere comunale di “Rende Cambia Rende” Massimiliano de Rose, che ha offerto molti spunti di riflessione.
“La fase politica vissuta dal sindaco Marcello Manna – affermano dal Movimento - presenta, infatti, ampie criticità, palesate anche dalle difficoltà amministrative che sono osservabili in maniera evidente dai cittadini nella loro vita quotidiana. Si riscontra una situazione di perenne immobilismo, definibile come un non-governo, piuttosto che un malgoverno della città. Nella discussione sono emerse le crescenti difficoltà del tessuto economico rendese, nonché della sua vivibilità quotidiana. I due aspetti sono evidentemente collegati”.
“L’amministrazione della Città, - proseguono -, non deve essere tesa a garantire la vivibilità dei soli cittadini residenti, ma anche quella dei tanti studenti fuori sede dell’Università della Calabria, che rappresentano un capitale umano indispensabile per tutta la Regione, e che contribuiscono allo sviluppo commerciale dell’intera area urbana. Una scarsa vivibilità, come quella che si sta verificando in questi anni, unita ad altri fattori, induce molti studenti ad abbandonare la città alla fine della prima fase dei loro studi, causando un danno umano ed economico incalcolabile per Rende”.
Per MdP “Tante sono le cause del calo della qualità della vita. Una di questa è sicuramente quella che riguarda la questione ambientale, in particolare per la gravissima situazione riscontrabile negli ex terreni della Legnochimica. Le preoccupazioni e i disagi dei cittadini non hanno ricevuto adeguata risposta, a causa dell’eterno immobilismo già sottolineato dell’Amministrazione Manna, la quale ha palesato tutti i suoi limiti anche in questa situazione. Articolo 1 – Mdp Rende, dunque, ha a cuore la questione e si pone l’obiettivo di affiancare tutte le associazioni di cittadini che vorranno favorire ed incoraggiare una celere soluzione”.
“Il buongoverno – viene aggiunto - inoltre, non può che derivare da una buona gestione dei rapporti politici, nonché dalla chiarezza degli intenti e dalla volontà di far prevalere il bene della propria comunità rispetto ai personalismi. Questi ultimi sono tutti requisiti che il sindaco Marcello Manna non sta dimostrando di voler rispettare, preferendo occuparsi delle beghe interne alla sua maggioranza, abbandonando a sé stessa l’amministrazione della città”.
Per MdP, dunque, “occorre dunque ripartire da un modello di governo che metta al centro la comunità, i suoi punti di forza, e le sue problematiche, affermando l’importanza di alcuni temi imprescindibili: giovani, Università, ambiente, qualità della vita, sviluppo sociale ed economico della città”.