Presentato il progetto musicale “Mogol” per 30 scuole calabresi
È stato presentato al liceo classico “Galluppi” di Catanzaro il progetto “Mogol” finanziato dalla Regione Calabria, che coinvolge trenta scuole calabresi e intende fornire ai giovani la possibilità di un approccio concreto alla musica e al canto, garantendo una formazione di alto livello musicale. Si tratta di uno stage intensivo di una settimana, a partire dall’11 giugno, nel CET-Centro Europeo di Toscolano, la scuola di eccellenza musicale del Maestro Mogol di Avigliano Umbro. All'incontro odierno con i giornalisti hanno partecipato Giulio Rapetti, in arte “Mogol”, l’assessore alla Pubblica istruzione, Federica Roccisano, la dirigente regionale del settore istruzione, Anna Perani e la preside del liceo classico “Galluppi”, Elena De Filippis.
Il progetto si rivolge alle ragazze e ai ragazzi che hanno superato, nei mesi scorsi, una prima fase selettiva. L'unicità della didattica applicata unitamente al contesto che ospiterà i ragazzi, offrirà un'esperienza irripetibile che potrà essere propedeutica ad un loro personale percorso nel mondo musicale. “Con questa iniziativa regionale – ha spiegato l’Assessore Roccisano – vogliamo offrire ai ragazzi delle scuole calabresi un percorso importante di crescita nel campo musicale. Il nostro obiettivo è sostenere e incentivare le attitudini dei nostri studenti. Quello che stanno per realizzare oggi è probabilmente un privilegio: vivere accanto a grandi professionisti della musica per una settimana in un campus specializzato. Vi aspettiamo al ritorno di questa esperienza – ha detto ancora l’Assessore Roccisano, rivolgendosi agli studenti – per conoscere meglio le vostre emozioni, nella convinzione anche che sarete da stimolo per tanti altri ragazzi con le vostre stesse attitudini”.
Mogol ha sottolineato l’importanza e il valore di questo progetto: “La mia scuola è considerata un’eccellenza nel campo internazionale, non paragonabile ai vari format televisivi più in voga. Siamo professionisti qualificati che portano avanti il concetto di “musica popolare”, la più alta forma di arte della nostra società, in passato come oggi. Si chiama popolare proprio perché è accessibile a tutti, così quando il testo di una canzone diventa noto, ecco che si manifesta anche il carattere evolutivo della comunicazione musicale. Sarà una grande esperienza per i ragazzi che parteciperanno a questo evento e vorrei tanto che ringraziassero la Regione che gli offre questa bella possibilità”.
Secondo la Preside dell’Istituto Galluppi, Elena De Filippis, “Il progetto sarà estremamente formativo e potrà mettere maggiormente in luce i talenti di questi giovani artisti. Il Liceo Galluppi ha una tradizione eccellente sotto il profilo musicale. Negli anni scorsi la scuola ha strutturato due laboratori: uno per la musica classica, un altro per il pop-rock. Ogni anno i nostri ragazzi miscelano performance straordinarie. Ed è la dimostrazione che nella musica serve unità d’intenti, accordi, armonia, ma soprattutto educazione. Da alcuni anni chiediamo anche al Miur di potere attivare una classe di Liceo “Musicale” perché abbiamo tutti i requisiti e siamo nelle condizioni di farlo, ma puntualmente, attraverso una circolare, ci viene negata questa opportunità. Speriamo di riuscire l’anno prossimo in questa splendida impresa”. La Dirigente regionale del settore Istruzione Anna Perani ha invece ringraziato lo staff della Scuola Cet di Mogol “per la grande collaborazione e gentilezza nel gestire questo progetto di importanza internazionale. E’ un progetto che la Regione considera di valore strategico – ha aggiunto - e finalizzato alla promozione del merito, un tema che vogliamo rafforzare sempre di più nel nostro sistema scolastico”.