Regione: firmato protocollo per diffusione paesaggi a scuola
Un protocollo d'intesa per la diffusione della cultura del paesaggio e dell'identità' dei paesaggi calabresi nella scuola. E' questa l'iniziativa presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta a Catanzaro, alla presenza degli assessori regionali Piero Aiello e Mario Caligiuri, del direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, del presidente di Field, Mimmo Barile, del direttore generale del dipartimento Urbanistica, Saverio Putorti', e della rappresentante della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, Rachele Mori.
L'intenzione e' quella di accrescere la sensibilizzazione della società civile sul valore dei paesaggi, partendo dagli studenti di età compresa tra i 7 e i 12 anni. A loro sono rivolte una serie di iniziative, che partono con la formazione del personale docente che potrà utilizzare anche un apposito kit didattico. "L'obiettivo primario - ha sostenuto Aiello - e' quello di affermare tra i giovani la cultura della salvaguardia e della tutela del paesaggio, oltre allo sviluppo sostenibile, stimolando l'interazione tra i giovani e le istituzioni. Si tratta di una sperimentazione sulle tematiche urbanistiche, per non gestire in maniera asettica il territorio, ma per coltivare l'idea dell'assetto del territorio".
L'assessore ha anche sottolineato l'importante sinergia e collaborazione istituzionale che emerge con il protocollo d'intesa, "a difesa - ha detto - dei nostri territori". Principi ripresi dell'assessore Caligiuri, secondo il quale "la Calabria e' una regione ricca di tantissime risorse, ma mai nessuno ha parlato di paesaggio, per questo dobbiamo puntare sull'identità e sulla conoscenza dei luoghi". Caligiuri ha anche evidenziato la necessità di valorizzare gli aspetti legali che si inseriscono nella gestione dei territori, partendo dalla formulazione dei Piani strutturali comunali. Il ruolo della scuola nel progetto di informazione ed educazione e' stato, quindi, ripreso dal direttore Mercurio, che ha ripercorso le attività previste dal progetto compreso un concorso destinato agli studenti. Per Putorti', "alla strada della repressione abbiamo preferito quella della prevenzione", mentre Rachele Mori ha puntato sulle attività di sensibilizzazioni che saranno curate dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici.