All’Ati “Rete in comune” la gestione del centro Sprar di Crotone
Sarà gestito dall’ati denominata “Rete in comune” formata dalla cooperativa Agorà Kroton (capofila), Baobab, Kroton Community e Associazione Prociv Arci di Isola Capo Rizzuto, il centro Sprar che verrà realizzato nel territorio di Crotone. Lo scorso primo giugno il Comune di Crotone ha recepito l’esito della gara che prevede la gestione, per i prossimi tre anni dell’ati in questione.
Per il progetto, al fine di ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi, sono stati stipulati una serie di protocolli di intesa con numerose realtà istituzionali e associative: Patronato Cgil; Caaf Cgil; Istituto Superiore M. Ciliberto – A. Lucifero; MC3 Synthax Hergosum”; “Maslow”; Ass. “Ciclofficina”; “Jonica Basket”; l’ASD San Mauro Marchesato; “Il Barrio”; Ass.“Teatro della Maruca”; Ass. “Volontari di strada”, “Amici Promotion Project”; Agenzia immobiliare Russo.
“Avere un centro Sprar nella propria città - scrive l’Ati - è sicuramente un segno di civiltà in quanto, come popolo che ha vissuto in prima persona le migrazioni, non ci possiamo esimere dal dover aiutare il prossimo al di là della etnia di appartenenza, fede religiosa o politica o inclinazione sessuale. I centri SPRAR, inoltre, rappresentano una opportunità lavorativa per molti autoctoni e una occasione economica con l’indotto che ne deriva”.