La Calabria esempio di accoglienza
Giovanni Manoccio, delegato della Regione per l’immigrazione e Franco Corbelli, coordinatore del movimento diritti civili, delegato della Regione per la tutela e la promozione dei diritti umani hanno affermato: “Le 11 madri, che hanno perso i loro bambini nell’ultimo naufragio resteranno nella nostra regione. Il sindaco di Cariati, Greco, è pronto ad ospitare queste donne nel centro Sprar del suo comune, ancora una volta la Calabria si conferma terra di accoglienza e di solidarietà”.
“Queste povere donne dovevano essere trasferite in altre regioni e allontanate per sempre dai loro bambini. Siamo riusciti a scongiurare questa disumanità. È questa la nostra risposta di grande civiltà contro ogni forma di razzismo e xenofobia, contro quanti per raccattare qualche volto in più si scagliano, ignobilmente e senza alcuna pietà, contro gli immigrati, calpestando i più elementari principi di civiltà e umanità, arrivando finanche a criminalizzare le Ong che salvano in mare ogni giorno migliaia di vite umane” - conclude la nota di Giovanni Manoccio e Franco Corbelli.
Intanto sta sorgendo a Tarsia piccolo comune del cosentino il Cimitero internazionale dei Migranti, per dare dignità alla morte di quei poveri sfortunati immigrati (uomini, donne e bambini) che perdono la vita nei tragici naufragi mentre fuggono da guerre, persecuzioni e miseria.