Paga o mettiamo su Facebook le foto osé di tua figlia. In due arrestati per estorsione
Duemila euro: tanto avrebbe dovuto pagare per evitare di vedere pubblicate su internet le foto della figlia minorenne in pose intime. Il padre, sebbene sconvolto dalla vicenda, non ha però esitato e si è subito affidato agli agenti del Commissariato di Polizia di Polistena, nel reggino, denunciando quanto accaduto e raccontando che la somma gli era stata richiesta da uno sconosciuto utente di Facebook che lo aveva contattato tramite chat.
Il fatto risale al maggio 2015 e gli investigatori, già da allora, non persero tempo iniziando immediatamente le indagini. Un primo tentativo fu quello di eseguire un servizio di appostamento e di osservazione per “beccare” l’estorsore con le mani nel sacco proprio mentre avrebbe dovuto ritirare il denaro. Un piano che però non andò a buon fine perché all’appuntamento non si presentò nessuno.
Successivamente, però, grazie anche alla preziosa collaborazione del personale del Compartimento della Polizia Postale di Reggio Calabria, è stato possibile ottenere altri spunti per avviare un’indagine, durata diversi mesi, e grazie alla quale il Gip presso il Tribunale del capoluogo è giunto oggi ad emettere un ordine di arresto nei confronti di due uomini di San Giorgio Morgeto: M.F., 20enne già detenuto per altra causa, e P.G. di 27 anni, quest’ultimo sottoposto ai domiciliari.
Entrambi dovranno rispondere dei reati di tentata estorsione e di detenzione di materiale pedo-pornografico.
Le indagini, condotte - come dicevamo - dagli agenti del Commissariato di Polistena, sono state coordinate dal Procuratore Federico Cafiero de Raho e dall’Aggiunto Gerardo Dominijanni.