Siderno, ex Bp: tutti in piazza per la tutela dell’ambiente
Nel pomeriggio di mercoledì scorso, presso il Comune di Siderno, si è tenuto l’incontro propedeutico all’organizzazione della manifestazione pro ambiente invocata da Pietro Fuda in una lettera inviata a tutti i cittadini.
Il confronto tra il sindaco e i sidernesi, Arturo Rocca, presidente dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, Francesco Martino, membro del Comitato a difesa della salute dei cittadini, Vincenzo Bruzzese della Consulta cittadina, Maria Rosa Puntillo dell’Osservatorio sui rifiuti e Sonia Lombardo in rappresentanza dei commercianti, e altre associazioni e organizzazioni, si è concluso con un vero e proprio appello affinché l’8 luglio l’intera comunità scenda in piazza per manifestare al fianco delle istituzioni in difesa della salute e del futuro dei cittadini.
Il sindaco Fuda ha sottolineato che l’iniziativa cerca di dare seguito agli interventi nazionali di bonifica di 40 siti d’Italia ritenuti pericolosi per la salvaguardia dell’ambiente, e ha anche ricordato che nasce di concerto con il governatore Oliverio e la Regione Calabria, “che non devono essere intesi come antagonisti della condizione che viviamo oggi in città, ma – ha ribadito - come coloro che potranno gettare un ponte con il Governo Italiano affinché si risolvano una volta per tutte le emergenze BP, Pantanizzi e Timpe Bianche”.
“Chi ha partecipato, in questi giorni, al sopralluogo nell’area della ex BP – ha aggiunto Fuda - ha definito la zona un vero inferno nel quale le 900 tonnellate di prodotti chimici che stanziano nell’area da decenni si stanno rapidamente disperdendo con grave danno per l’ambiente e per la salute dei residenti ed ha evidenziato che è necessario che la Procura autorizzi il Comune immediatamente per la pulizia dell’area ex BP dalle sterpaglie che in estate potrebbero generare incendi, anche a causa del semplice calore estivo, che potrebbe essere alla base di tragedie”.
La presenza di 20 sostanze cancerogene, cui se ne aggiungono 37 esplosive, rende infatti la BP una vera e propria bomba ecologica che costituisce un pericolo per tutto il comprensorio e per la quale si devono mobilitare con la massima urgenza tutti gli operatori sociali e i cittadini.
“In una zona votata al turismo come Siderno – afferma il sindaco - l’emergenza dovrebbe essere risolta nell’immediato e lo si può fare solo con una mobilitazione popolare che coinvolga tutti i cittadini e preveda contestualmente la chiusura delle saracinesche dei negozi. La partecipazione dovrà essere massiccia, nell’ordine delle migliaia, affinché la manifestazione abbia la giusta risonanza nazionale e convinca il Ministero dell’ambiente a intervenire. Ne va del nostro futuro”.