Violenza su minore, imputato chiede rito abbreviato
Sarà giudicato con rito abbreviato Pietro Lamberto, 59 anni, addetto ai servizi sociali del Comune di Catanzaro, finito in manette con l'accusa di violenza sessuale aggravata perché compiuta nei confronti di una minorenne. Il rito alternativo, che in caso di condanna comporta lo sconto di pena di un terzo, è stato chiesto oggi dal difensore dell'imputato, l'avvocato Salvatore Staiano, al tribunale collegiale di Catanzaro, dove il 59enne era stato citato dalla Procura della Repubblica a giudizio immediato. Gli atti del procedimento tornano dunque all'ufficio del giudice dell'udienza preliminare, dove l'abbreviato sara' celebrato il 13 dicembre. Lamberto è stato tratto in arresto in flagranza per pedofilia nel giugno scorso dopo che, secondo quanto reso noto, è stato sorpreso in atteggiamenti che sarebbero stati inequivocabili con una bambina di 11 anni, con la quale si era appartato in una villetta nella sua disponibilità che si trova a Roccelletta di Borgia (Catanzaro), dove gli uomini della Squadra mobile di Catanzaro hanno fatto irruzione. Le indagini sono partite a seguito della segnalazione della madre della bambina, insospettita dagli strani atteggiamenti della figlia che, fra l'altro, non voleva andare più a scuola. L'addetto ai servizi sociali ha scelto poi il silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari Emma Sonni che, come richiesto dal sostituto procuratore della Repubblica Alberto Cianfrini, ha disposto a suo carico la misura cautelare della custodia in carcere in isolamento.