Siglato a Reggio accordo per i diritti di infanzia e adolescenza
Siglato a Palazzo san Giorgio alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giuseppe Raffa e del prefetto Luigi Varatta, l'"Accordo di programma per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" nella cui attuazione il Comune di Reggio Calabria assume il ruolo di capofila ed alla cui stesura, oltre all'Amministrazione municipale della città dello Stretto hanno preso parte, appunto, la Prefettura, l'Ufficio Scolastico Provinciale, il Centro di Giustizia Minorile per la Calabria e la Basilicata, l'Azienda Sanitaria Provinciale e l'Azienda Ospedaliera "Bianchi-Melacrino-Morelli", in altre parole tutte le Istituzioni firmatarie dell'importante documento. Il piano, esattamente il IV realizzato dalla Città, che rientra tra le quindici realtà italiane che ricoprono il ruolo di riservatarie del fondo istituito dalla legge 285/97, vuole dare continuità a quella tipologia di progetti che si sono concretizzati in veri e propri servizi permanenti e, nel contempo, procedere all'avvio di azioni sperimentali per minori. Gli interventi messi in campo in questi anni dall'assessorato alle Politiche Sociali, infatti, hanno reso possibile la creazione di un contesto di riferimento divenuto fondamentale per il territorio sia in situazioni di normalità che in presenza di eventuali condizioni di disagio. "Un aspetto particolarmente rilevante di questo Piano - ha dichiarato l'assessore Tilde Minasi - va individuato nell'attenzione riposta non solo alle azioni di tutela del minore svantaggiato, quanto ai programmi di prevenzione che mirano ad una sana crescita dei nostri ragazzi. Questo e' stato possibile grazie alla professionalita' ed alle esperienze messe a disposizione da tutte le altre Istituzioni che hanno lavorato alla redazione dell'Accordo. Cio' testimonia quanto le giuste sinergie possano rappresentare la corretta strada da percorrere soprattutto quando la materia d'intervento riguarda i minori, la cui tutela e cura rappresentano una priorità assoluta da ricercare in ogni azione politico - amministrativa che intendiamo perseguire". Alla luce di quanto realizzato, dunque, le linee definite dall'accordo riguardano, principalmente, i servizi di sostegno alla relazione genitori-figli e di contrasto alla poverta' e alla violenza; misure alternative al ricovero dei minori in istituti educativi assistenziali; innovazione e sperimentazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia; servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero; azioni per la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, progetti di formazione e di promozione dei servizi attivati nell'ambito del Piano ed anche attivita' di progettazione di un sistema di monitoraggio sull'efficacia degli interventi finanziati mediante tale legge. Particolare attenzione, dunque, all'assistenza domiciliare per minori, all'istituzione di centri socio-educativi diurni, di comunita' di pronto intervento per minori, di un centro servizi per la famiglia, di un centro servizi multietnico per l'infanzia e di un centro di aggregazione per adolescenti nella V Circoscrizione. Tra le attività rientrano, invece, quelle relative alla promozione e sensibilizzazione dell'affido familiare, quelle ludico-ricreative per bambini malati ed ospedalizzati e di sostegno per minori a rischio sociale nei territori della VI, VII, VIII ( in particolare Arghilla' Nord) e XV circoscrizione, le attivita' educative per minori diversamente abili e di integrazione socio-culturale per minori immigrati, i laboratori ludico-ricreativi sperimentali ed una serie di servizi innovativi per il tempo libero. "Lavorare ed impegnarsi in progetti che interessano i minori - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Raffa - costituisce per un'amministrazione un sempre valido investimento. I giovani rappresentano il nostro futuro, sono i cittadini e la classe dirigente del domani e per questo vanno sostenuti nel loro sviluppo, aiutati nella loro formazione ed affiancati nei percorsi di crescita. Pregevoli, in quest'ottica le finalità contenute nell'Accordo sottoscritto, perché, come d'altronde ribadito nel testo del documento, e' fondamentale promuovere la soggettività della famiglia quale risorsa della comunita' ed offrire nuovi servizi ed opportunità educative ai ragazzi, ai minori diversamente abili ed a quelli a rischio cosi' come favorire lo scambio e l'integrazione fra le famiglie di etnia diversa".