Due locresi alla guida del Rotaract Club Milano Settimo
Quest’anno il 21 giungo non ha segnato solamente l’inizio dell’estate, ma anche l’inizio del nuovo anno sociale per il Rotaract Club Milano Settimo.
Il passaggio di consegne di consegne tra Edoardo Simonetti e Cristina Luciano, locrese di nascita, presidente per l’anno sociale 2017/18 si è svolto nel giardino dell’Hotel Manin, nel cuore di Milano. La serata si è svolta all’insegna dei più alti valori che caratterizzano il Rotaract e in particolar modo quelli del service, in quanto parte del ricavato sarà devoluto a favore della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Tra le cariche intervenute ad augurare un buon anno sociale al nuovo presidente del club Milano Settimo Cristina Luciano erano presenti anche il Prof. Remo Arduini, in rappresentanza del Club Padrino: Rotary Milano Settimo, Corinne Rosolia Rappresentante distrettuale (2041), Riccardo Arduini Vice Rappresentante Distrettuale, Saverio Surace Segretario Distrettuale e Alessandra Menafoglio dell’Azione Interna, per la squadra distrettuale incoming.
Hanno voluto partecipare alla serata anche gli amici i presidenti incoming per l’anno sociale 2017/18 dei Rotaract Club milanesi: Scala Manzoni, Milano Sud e Milano Sforza, con i quali il club Milano Settimo ha intrapreso azioni di collaborazione per gli anni futuri, e con i quali intende portare avanti progetti di service e fundaraising.
Il neo presidente Cristina Luciano dopo aver ringraziato le cariche e gli amici del Rotaract e non, ha brevemente delineato quali saranno le caratteristiche delle “future directions” del club Milano Settimo, Spirito di servizio, concretezza nelle azioni e collaborazione tra i vari club e associazioni di volontariato. Gli obiettivi di service che ogni anno il club si pone sono da vera sfida, ma il club nonostante la sua giovane età ha abbracciato il progetto di Siticibo della Fondazione Banco Alimentare Onlus della Lombardia sostenendolo e facendolo diventare da subito service distrettuale. Il progetto si pone come obiettivo quello di eliminare gli sprechi alimentari, che in una citta grande come Milano ammontano a cifre considerevoli, distribuendoli ai centri di accoglienza e alle strutture di che si occupano di distribuire giornalmente un pasto ai più bisognosi. L’obiettivo è quello di portare avanti il service con il banco alimentare e consolidare la collaborazione che è nata 3 anni fa, in continuità con quanto fatto in passato, fornire ai soci una concreta esperienza di volontariato sul territorio in cui vivono e responsabilizzare circa il tema dello spreco alimentare, nella consapevolezza di quanto è importante spendersi per migliorare l’ambiente che ci circonda e ci accoglie, con la volontà di costruire una realtà migliore.
Gli obiettivi di un progetto così importante per la comunità necessitano altresì di concretezza affinché realmente i benefici siano tangibili.
La collaborazione, lo spirito di teamwork si è palesato fin da subito quando il neopresidente ha deciso di avere, durante il suo discorso di insediamento, il suo direttivo accanto: Vice Presidente Rocco Nicita anch’egli locrese nonché Presidente dell’Azione Interna del distretto 2041 per l’a.s. 2017/18, Elena Mastrantonio Prefetto, Giovanni Finarelli Segretario, mentre ha potuto solamente ringraziare per il supporto il tesoriere Carolina D. Zannini assente per motivi di lavoro.
Collaborazione come direttrice principale non solo sul fronte interno, con l’obiettivo di creare coesione e identità di club per poter vivere appieno i valori rotaractioni, seppure con la possibilità di affermare la propria dimensione, ma anche sul fronte esterno con il Rotary padrino prima di tutto per condividere concrete opportunità di service e poi con gli altri club del distretto 2041, con i quali ci si auspica lo sviluppo di partnership per un più solido sviluppo dell’attività di fundaraising, e dei rapporti personali, attraverso una rete di amicizie nazionali e internazionali.
Nella seconda parte della serata la famiglia rotaractiana si è allargata, accogliendo una nuova socia che ha avuto modo di conoscere e condividere i valori alla base dello spirito di service durante un periodo di aspirantato lungo un anno e mezzo, condividendo momenti importanti in cui ha potuto apprezzare la dinamicità di un ambiente così giovane che allo stesso tempo si riconosce responsabile nei confronti della comunità.