Torna il Pci a Paola
Il 15 luglio è rinato il Pci a Paola. Nei locali del Dopo-Lavoro si è tenuta infatti una prima assemblea del Partito Comunista Italiano. Alla presenza del Segretario Regionale Lorenzo Fasci’, si è svolto un vivace ed interessante dibattito sulle questioni politiche locali e nazionali, riguardanti materia di welfare, salute pubblica, territorio e ambente, politiche del lavoro espresse nel documento cardine del partito. E’ stata l’occasione per ragionare sul Programma Politico che la Direzione Nazionale da poco ha approvato e distribuito ai livelli territoriali e che rappresenterà in tutta Italia il terreno sul quale il Pci vuole confrontarsi con le altre forze politiche di Sinistra e soprattutto l’insieme di proposte lanciato dal Partito Comunista Italiano per il rinnovamento ed il cambiamento della società .
Si fa ritorno alla Scuola di Partito, per formare i quadri dirigenti, iniziando proprio dai compagni della giovanile, iscritti alla FGCI; in questa ottica, dal 28 al 30 luglio, a Isola Capo Rizzuto si terrà il primo Campo-Scuola di formazione. Tra gli interventi dei partecipanti, si è condivisa la volontà se non l’esigenza di realizzare una Sezione del partito nel territorio (Casa del Popolo dei Comunisti). L’idea è di riaprire a Paola una sede fisica ma soprattutto politica che possa nuovamente ridiventare la Casa Comune di Comunisti; aperta a tutti coloro che condividono gli ideali comunisti, aperta a tutti i compagni del comprensorio del tirreno cosentino, dove in essa troveranno lo spazio per le proprie istanze ideologiche non che il democratico confronto.
Intanto anche a Paola il Partito è impegnato nella battaglia per una “Sanità pubblica, gratuita e di qualità”. Così, il 25 luglio– giornata dichiarata dal PCI Regionale il giorno del “Sanity day” – i compagni del neo costituito nucleo comunista saranno presenti con un gazebo davanti al locale Ospedale dove continueranno la raccolta delle firme nell’ambito della Petizione Popolare indetta dal PCI nazionale appunto per una sanità pubblica, gratuita e di qualità. In una Calabria in cui la Sanità è da anni Commissariata, dove si chiudono gli Ospedali, si riducono i posti letto, i tempi di prenotazione delle prestazioni sono lunghissime e comunque sono vincolate al pagamento di ticket costosi obbligando i cittadini spesso a doversi rivolgere a strutture private con aumento dei costi la petizione popolare in corso appare uno strumento di protesta e di proposta davvero attuale e necessario.
L’opinione di tutti i presenti: il Territorio di Paola ha tanti problemi e per questo è forte la convinzione che far rinascere il PCI, superare il frazionamento avvenuto in questi ultimi anni, rappresenta non solo un bisogno di tanti compagne e compagne di ritrovarsi in un’unica casa comune, ma soprattutto una ritrovata esigenza della società Paolana. Il prossimo appuntamento: l’apertura della Sezione (Casa della Cultura Comunista) PCI di Paola.