Mesoraca, quarto libro per Francesco Schipani
Francesco Schipani ha pubblicato il suo quarto e atteso libro: “Manuale di lettura espressiva”. Una novità assoluta nel panorama editoriale italiano, il manuale, edizioni La Rondine, è un corso pratico che consente di leggere ad alta voce e con espressività qualsiasi tipo di testo.
Attraverso le indicazioni e gli esercizi del volume, è possibile raggiungere i seguenti obiettivi: articolare chiaramente le parole; migliorare la qualità di voce; leggere senza affaticare le corde vocali; padroneggiare gli elementi espressivi della voce; conoscere le regole ortoepiche dell’italiano neutro; eliminare le inflessioni dialettali; parlare in pubblico gestendo l’emotività ed evitando fastidiosi intercalati. Tanta roba per addetti ai lavori e non perché il testo si rivolge a studenti, professori, ma anche genitori, allievi delle accademie di teatro, compagnie filodrammatiche, manager, avvocati, speaker, leggistorie, relatori e a tutti gli amanti della lettura ad alta voce.
Martedì 25 luglio, il libro verrà presentato presso il locale Fabric di Catanzaro Lido con aperitivo letterario con l’autore. Un manuale destinato a conquistare tanti lettori perché si sa che l’attenzione di chi ascolta dipende molto dalla bravura di chi legge o parla. Francesco Schipani, laureato in lettere classiche, insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. E’ un apprezzato esperto in tematiche di gestione di gruppi e classi, tiene corsi di aggiornamento per docenti ed è autore di testi scolastici. Oltre al manuale sulla lettura espressiva, è autore di “Gestire la classe” (Essere Felici, 2011); “Io e la grammatica” (Hoepli,2009) e “Lezioni di metrica latina” (Principato, 2007). Come se non bastasse, a breve collaborerà con la Fondazione forense di Monza con l’attivazione di quattro corsi su scrittura professionale, lettura espressiva, tecniche di memorizzazione, metodologie di studio.
Anche se da tempo non vive a Mesoraca, Francesco Schipani è legalissimo al suo paese natio: i cittadini mesorachesi lo sanno e non hanno mai celato gratitudine e ammirazione al giovane e virtuoso conterraneo, tant’è che gli è stato conferito, dicembre 2016, il prestigioso premio Radici per chi si è distinto al di fuori dei confini mesorachesi.