Sinistra Italiana Locri: si riprendano i lavori sulla raccolta differenziata

Reggio Calabria Attualità

"Atteggiamenti volti a smaltire fai da te i rifiuti bruciandoli, come quello avvenuto a Locri poche ore fa sono da condannare fermamente. Se al cittadino può sembrare una soluzione pratica dare fuoco ai rifiuti non raccolti che generano un ingombro per la viabilità ed un cattivo odore, tale “soluzione” non può essere nemmeno lontanamente considerata valida".

La denuncia arriva da Sinistra Italiana Locri, in particolare da Francesco Emanuele Capogreco, Segretario comunale. "In primis – spiega Capogreco - di sicuro per i danni che arreca alle persone ed alla salute, ma anche e soprattutto perché certifica il fallimento della politica ambientale dell’amministrazione” che evidentemente non ha saputo dare una giusta risposta alla questione. Mentre intorno alla Città di Locri si moltiplicano gli esempi virtuosi di amministrazioni che stanno attuando e migliorando la raccolta differenziata viene naturale chiedersi come mai questo correttivo in grado di dare la giusta risposta alla problematica “rifiuti” non sia mai partito”.

“Durante il consiglio del 31 maggio scorso – prosegue - che ha sancito il dissesto a Locri abbiamo appreso che tale buona pratica “sostanzialmente pronta” non sarebbe più stata portata avanti a causa del appena dichiarato stato di insolvenza. Pur rendendoci conto che la situazione finanziaria è delicata, sembra poco pertinente che gli sforzi prodotti fino a quel momento siano resi vani, per due motivi; il primo è che dalla realizzazione della catena della differenziata il sistema finanziario della città ne può solo beneficiare, il secondo è che si limiterebbero i comportamenti scorretti adottati sia dai poco volenterosi che dai propri comuni sverserebbero, sempre in base a quanto appreso nel medesimo consiglio, nei cassonetti locresi usando come deterrente la medesima soluzione adottata nei loro territori in modo da minimizzare i comportamenti opportunistici, ed anche dai piromani che danneggiano arredo urbano e ambiente”.

Sinistra Italiana chiede dunque ufficialmente che l’amministrazione, per contrastare questi comportamenti “poco edificanti sui rifiuti” riprenda i lavori sulla raccolta differenziata collaborando proprio con le amministrazioni limitrofe al fine di creare un fronte comune. Il partito si appella però anche ai suoi concittadini “affinché incrementino il riuso e razionalizzino i consumi riducendo la mole di spazzatura, unendosi con i comportamenti alla nostra richiesta".