Premio Merini con Adele Fulciniti e Annarita Palaia
Il premio “Alda Merini”, promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi, presieduta da Vincenzo Ursini, con l’adesione della Camera di Commercio di Catanzaro, continua a ricevere adesioni a tutto campo. Anche quest’anno, infatti, le attrici Adele Fulciniti e Annarita Palaia hanno confermato la loro presenza gratuita alla manifestazione. “Una collaborazione - ha detto Ursini - assolutamente preziosa per un’associazione culturale come la nostra che, per motivi contingenti, non può permettersi alcuna spesa, oltre quella organizzativa”.
Adele Fulciniti, dopo un lungo periodo trascorso in Francia con Jean Marais, a Londra con Laurence Olivier e in Giappone, con una borsa di studio di due anni del Governo giapponese, porta in Italia il lavoro “Yuzuru” (La gru della sera) da lei stessa tradotto per la tesi di laurea e pubblicato dall’Istituto Orientale di Napoli. Forte dell’esperienza televisiva all’estero, collabora a lungo per la Rai, sia alla Radio per i radiodrammi, sia in televisione per le produzioni Rai Regione. Nell’anno 20.. insieme a Brunella Perri, ha pubblicato il saggio “Zeffirelli: un’Aida tra Microcosmo e Macrocosmo”, presentato in vari teatri d’Italia, accolto favorevolmente dal regista.
Annarita Palaia ha frequentato la Scuola di Teatro “Aroldo Tieri” e il Corso di Dizione del maestro Aldo Conforto. Dal circa dieci anni fa parte della compagnia teatrale dialettale “A Trambia” interpretando diversi ruoli. Tra le altre ha partecipato, come attrice, alle commedie “La figlia di Iorio”, “L’eredità do zzu previta”, “Moglie e buoi”. Nel ruolo di lettrice-attrice ha anche interpretato “Il vicolo” di Raffaele Talarico, diretto da Mimmo Macario.
Ricordiamo che durante la manifestazione l’Accademia dei bronzi consegnerà al maestro orafo Michele Affidato la pergamena di socio Honoris Causa, “per aver saputo trasformare pietre e nobili metalli in scrigni di rara eleganza ispirati alla grande tradizione sapienziale bizantina e magno-greca coniugata a linee moderne di stile inconfondibile e trasmettendo, così, una visione positiva e feconda della Calabria nel mondo”.