Piattaforme tematiche S3, iscritte più di 360 persone
Sono circa 360 le persone, tra imprenditori e ricercatori, che si sono iscritte alle diverse piattaforme tematiche in occasione delle riunioni delle piattaforme ICT e terziario innovativo e “Smart manufacturing”. Gli incontri hanno coinvolto in totale 170 persone. Nei prossimi mesi, durante i quali sono previste giornate dedicate alle altre piattaforme (Cultura e turismo, Ambiente e Rischi naturali, Edilizia sostenibile, Agroalimentare, Logistica), si cercherà di allargare ancora di più questo confronto, incrementando la presenza degli operatori, con l’obiettivo di arrivare a coinvolgere intorno alle piattaforme una comunità di mille innovatori calabresi.
Così con l’incontro della piattaforma tematica su scienze della vita si è conclusa una prima parte dei Tavoli di lavoro della S3. Grazie al colloquio diretto con i referenti dei “Cluster tecnologici nazionali” di riferimento per ciascuna area, sono stati approfonditi la visione globale dei settori ed i trend internazionali di sviluppo. I “cluster” hanno, inoltre, lanciato agli operatori regionali concrete opportunità di “networking”, rilevanti anche per favorire la partecipazione al bando del MIUR PON Ricerca e Sviluppo pubblicato di recente. In merito alle opportunità di networking, la Regione ha raccolto le proposte dei partecipanti ai tavoli e sta implementando, nella sezione dedicata alla S3 del portale Calabria Europa, alcuni semplici servizi di networking: ricerca degli iscritti alle piattaforme per tipologia, località, area di innovazione; una guida ai cluster tecnologici nazionali con i riferimenti alle opportunità di partenariato offerte; un servizio per la raccolta e diffusione di ricerca partner, utile per il bando PON Ricerca e Sviluppo, ma anche per altre future iniziative.
Una nuova indicazione nata dal confronto è legata alla necessità di un approccio interdisciplinare tra le aree d’innovazione. Pertanto, nei prossimi incontri, oltre alla partecipazione dei referenti dei cluster nazionali di riferimento per le singole aree d’innovazione, si cercherà di favorire la contaminazione con altre aree. In particolare, a settembre, con gli incontri delle piattaforme delle aree “Agroalimentare” e “Turismo e Cultura” si cercherà di costruire interazioni con altri settori, come ad esempio ICT, logistica e scienze della vita, a partire dalle interconnessioni che emergono da traiettorie quali nutraceutica, sicurezza alimentare, organizzazione di filiere, servizi innovativi per la fruizione dei beni culturali. Durante gli incontri si focalizzerà il confronto su domanda ed offerta di innovazione e su opportunità di cooperazione tra operatori anche di diverse piattaforme.
Per i prossimi incontri, inoltre, si darà maggiore spazio alla discussione, con la possibilità di prenotare gli interventi on-line, su una traccia di lavoro condivisa in anticipo e con tempi definiti per massimizzare la partecipazione. Infine, sono state identificate due iniziative specifiche che saranno avviate a settembre nell’ambito delle Piattaforme Tematiche. Durante i tavoli di lavoro Smart manufacturing e Scienze della Vita, è stato lanciato il progetto pilota "DoTech - Dotazioni tecnologiche" che verrà portato avanti dalle due piattaforme tematiche regionali con il supporto di CalabriaInnova, insieme ad Unindustria Calabria e a tutte le associazioni e gli operatori interessati.
Grazie all’unione di competenze e risorse disponibili, entro la fine dell’anno sarà progettata e realizzata una mappatura sperimentale per la creazione di un catalogo delle tecnologie più avanzate presenti nelle imprese, per incentivare la nascita di network e filiere produttive più competitive, nell’ottica della creazione di una fabbrica diffusa in Calabria. Sempre a settembre, infine, sarà organizzato un seminario tecnico per approfondire la possibilità di sostenere a livello regionale i progetti calabresi che hanno ottenuto il “seal of excellence”, il certificato d’eccellenza rilasciato dalla Commissione Europea a tutte quelle imprese che hanno conseguito un punteggio molto alto alle call dello SME (fondo per le PMI di Horizon 2020), ma che non sono state destinatarie di un finanziamento.