Catanzaro. Quartiere Lido senz’acqua, consiglieri presentano esposto
Un esposto indirizzato al sindaco Abramo, al Prefetto di Catanzaro ed al comandante della Polizia Locale, a firma dei consiglieri comunali Riccio e Costanzo, è stato presentato questa mattina per denunciare la situazione che si è venuta a creare nel quartiere marinaro, soprattutto nella zona Giovino, Bellino, Barone e Casciolino, a seguito della mancanza di acqua.
"Qualcuno – scrivono Riccio e Costanzo nell’esposto - mandi un piccione viaggiatore ad avvisare il sindaco Abramo, ci verrebbe da scherzare, se non fosse che la problematica è seria, molto seria, e sta provocando innumerevoli disagi a diverse migliaia di cittadini catanzaresi e turisti che affollano il quartiere a mare della nostra città. Abbiamo cercato di interloquire con gli Uffici comunali per segnalare e denunciare la gravità della situazione ma ci siam dovuti arrendere a fronte del fatto che gli stessi risultano essere desolatamente vuoti e deserti. Il Comune, insomma, in questi giorni è chiuso per ferie!”.
Per i due consiglieri non possono bastare nemmeno le argomentazioni dell'assessore Longo “che, magari da qualche assolata spiaggia della costa calabrese – affermano - chatta sui social affannandosi, tra un bagno ed un tuffo a mare, a comunicare a qualche utente utente di Fb che la mancanza di acqua è dovuta alla rottura del "solito" tubo con annesse responsabilità Sorical”.
“E se Abramo ha deciso di non governare la città servendosi dell'Ufficio Stampa per inondare le redazioni giornalistiche sulla qualunque – proseguono - non si capisce perché non si avvisa la popolazione, magari con una nota sul sito istituzionale, così come previsto dalla legge, nel momento in cui si rompe un tubo dell'acqua ovvero nel momento in cui si viene a conoscenza di una problematica idrica in un importante e popoloso quartiere cittadino. Come dire, dilettanti allo sbaraglio”.
Ricco e Costanzo, sempre nell’esposto di stamani, hanno chiesto che il sindaco si attivi immediatamente, con l'istituzione di una task force composta da tecnici comunali e dalla Polizia Locale, per verificare le motivazioni "reali" che di fatto non consentono da diversi giorni all'acqua di arrivare nelle case degli abitanti del quartiere marinaro.
“Seppur ci sembrano oggettivamente irrealistiche le voci che ci suggeriscono che l'acqua potrebbe essere deviata più o meno scientificamente verso gli insediamenti turistici della costa – affermano ancora i due consiglieri comunali - riteniamo giusto e improcrastinabile effettuare le dovute verifiche e gli opportuni controlli del caso. Il tutto, sicuramente, alla presenza della Polizia Locale. Al momento - concludono - registriamo che la città non è amministrata, che il sindaco è in vacanza e che il comune è chiuso per ferie. Con buona pace di turisti e villeggianti che per farsi una doccia devono scendere in spiaggia".