Comune Catanzaro, De Gaetano: “Gli assenti hanno sempre torto per definizione”
“Se all’epilogo della consiliatura l’assise comunale si trova nella impossibilità di poter legalmente deliberare e produrre atti che diano risposte concrete ai bisogni della collettività, di chi è la responsabilità ? Forse di quei 19 consiglieri assenti(Olivo, Ferro, Tassone, Albano, Lobello, Romano, D’Andrea, Rizzuto, Ioele, Gulatieri, Riccio, Franco Nisticò, Mancuso, Lacava, Brutto, Mellea, Merante, Vavalà, Nania) Forse di quei 9 consiglieri che escono dall’aula proprio per far mancare il numero legale (Tallini, Corsi, Costanzo, Renda, Elia, Conidi, Barberio, Esposito, Carlo Nisticò), non certo di quei 13 consiglieri presenti(Passafaro, Cimino, Cirillo, Febbe, Lodari, De Gaetano, Gigliotti, Occhini, Alberto Nisticò, Luppino, Aracri, Ranieri, Cassala) ai quali ritengo non si possano assegnare responsabilità, non solo e non tanto per aver risposto all’appello, ma perché rappresentano lo zoccolo duro che ha consentito, nel bene e nel male, di mandare avanti l’attività amministrativa del Comune nell’arco dei cinque anni, approvando tutte le pratiche poste all’attenzione del Consiglio, fornendo anche contributi utili, non sempre apprezzati. Casomai questi stacanovisti del Consiglio sono da elogiare per l’impegno che li ha sempre caratterizzati mentre qualcuno lo considera alla stregua di quei giapponesi che nella boscaglia continuavano a combattere a guerra finita. Gli assenti hanno sempre torto, per definizione ! E se qualcuno può addurre valide giustificazioni per l’assenza forzata,quale spiegazione possono dare ai cittadini quelli che si sono allontanati dall’aula per mettere in crisi la istituzione ? Forse diranno che l’avranno fatto per dimostrare che la maggioranza non ha numeri sufficienti per governare; ma ciò sarà considerata una valida giustificazione dai cittadini ? Potranno ancora, trionfalmente, proclamare di aver mantenuto un comportamento responsabile e irresponsabile ? Che poi la maggioranza, o meglio la ex, non avrebbe i numeri per governare, ma è tutto ancora da dimostrare, non può essere colpevolizzata per il fatto che perde consiglieri che abbandonano la coalizione che li ha fatti eleggere e, anziché dimettersi passano, armi e bagagli, sulla sponda opposta. Se c’è una colpa questa va ricercata nei soggetti che trasmigrano e nei partiti che li accolgono, non avendo nulla di nuovo da proporre. La sola colpa che si può addossare ai consiglieri che stoicamente resistono è quella di essere coerenti con se stessi, con i valori dei partiti di appartenenza, con il programma del sindaco Olivo e fedeli agli elettori che li hanno tributati del consenso. Se poi a lanciare strali e accuse sono coloro che hanno cambiato casacca, cioè a causa che ha prodotto l’effetto, siamo ad un vero e proprio paradosso politico oltre che matematico. Gli elettori meditino.”
La conferenza dei capigruppo convocata dal presidente, Francesco Passafaro, per decidere la data della prossima riunione del consiglio comunale, ha aggiornato i lavori a venerdì 10 dicembre considerata l’assenza di alcuni capigruppo.