Crotone, la Provincia e le due verità. Zurlo: c’è pace nel Pdl. Belcastro (Pd): dimettiti

Crotone Politica

Due verità completamente diverse sono state quelle raccontate a distanza di un’ora, a Crotone, dal Pd e dal Pdl sulla situazione dell’amministrazione provinciale. Nella sede di Via Panella il partito democratico, con il coordinatore provinciale Nicola Belcastro e di due consiglieri Ubaldo Schifino e Antonio Scigliano, hanno parlato senza mezzi termini di implosione della maggioranza di centro-destra che guida l’ente intermedio. L’ultima frattura, per i tre rappresentanti del Pd, si è avuta in occasione dell’ultimo Consiglio, quando sono passati due emendamenti sul piano scolastico provinciale che non hanno trovato d’accordo né l’assessore alla pubblica istruzione né lo stesso presidente della Giunta. Sono state richiamate, poi, le precedenti fibrillazione dovute alle missive dei consiglieri di maggioranza, del Pdl in particolare, che chiedevano una maggiore partecipazione nelle scelte amministrative. Per il coordinatore Belcastro, il presidente Zurlo dovrebbe prendere atto delle difficoltà e trarne le conseguenze, dando corso alle minacce di dimissioni già più volte palesate in pubblico, perché le problematiche del territorio sono gravi. Nella sala giunta della Provincia, dal canto suo, il presidente Stanislao Zurlo ha annunciato che - dopo la maretta in consiglio – è “scoppiata” la pace in casa Pdl. A testimoniare questo riavvicinamento, la presenza in conferenza stampa del coordinatore provinciale del partito, Umberto Lorecchio e l’assessore alla pubblica istruzione, Gianluca Marino, protagonisti della querelle nell’assise provinciale. Zurlo ha ammesso che qualche problema effettivamente c’è stato ma tutto è rientrato (per la cronaca dopo un incontro davanti ad una bistecca) e la navigazione dell’amministrazione continua in tutta tranquillità. In realtà, più che di una pace si può parlare di tregua pronta a rompersi con le ripercussioni, anche locali, che si potrebbero avere dopo il voto di fiducia al Governo Berlusconi. Da un po’ di tempo, infatti, Fli, che conta in consiglio provinciale due componenti ed in giunta l’assessore Salvatore Cosimo (vice coordinatore regionale del partito che fa riferimento a Gianfranco Fini), ha cominciato a prendere posizioni diverse rispetto al principale alleato, il Pdl. Intanto, si affacciano all’orizzonte le elezioni amministrative nel comune capoluogo ed in altri centri della provincia. E questo ha prodotto un maggiore fermento in termini di attività del Pd, dopo mesi di stallo, e ha, probabilmente favorito anche la pace (apparente o reale, tra poco si scoprirà) nel Pdl e nel centro destra in generale. A tale proposito, avanza sempre più la candidatura della senatrice Dorina Bianchi a sindaco di Crotone, in base ad un presunto accordo tra Pdl e Udc, che vedrebbe l’assegnazione a quest’ultimo di uno dei quattro comuni capoluogo in cui si vota a primavera. Candidatura, però, che non trova tutti concordi nello schieramento. Dopo le festività natalizie, si comincerà a fare sul serio e le polveri della battaglia cominceranno ad accendersi e tarderanno a spegnersi.