Regione: Oliverio, contro dissesto pochi fondi. Intervenga Governo
"La portata del dissesto idrogeologico nella nostra regione e' tale che richiede l'intervento urgente e diretto del Governo nazionale" E' quanto ha affermato questa mattina il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio intervenendo, su invito dell'Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Gentile, alla conferenza stampa indetta dalla Regione per la presentazione dei programmi degli ''interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico'', che a Cosenza si e' svolta presso la sede del Genio Civile di Piazza 11 settembre. "I programmi presentati dalla Regione -ha aggiunto Oliverio, dopo aver ringraziato Gentile per l'invito- utilizzano fondi ordinari già destinati alla nostra regione. In Calabria c'e' bisogno, invece, di un programma organico straordinario di sistemazione idrogeologica per il quale il Governo deve decidere una destinazione di risorse adeguata ed aggiuntiva a quelle già erogate. Per questo motivo, sull'obiettivo di un intervento generale e decisivo per le prospettive della Calabria, bisognerebbe realizzare una larga convergenza tra le istituzioni, le forze sociali, politiche ed economiche della nostra regione, aldilà delle collocazioni e delle appartenenze politiche, per aprire con il Governo centrale un fronte di merito e determinare, attraverso la necessaria spinta unitaria, le condizioni per ottenere risultati positivi e concreti. Per questo mi ero permesso, nelle scorse settimane, ad invitare il Presidente della Regione, on. Scopelliti, a porsi alla testa di una iniziativa vasta, forte ed unitaria nei confronti del Governo nazionale. Tutti abbiamo visto, tra l'altro, in occasione dell'alluvione in Veneto come la mobilitazione unitaria di tutte le forze presenti in quella regione abbia costretto il Governo, dopo un sopralluogo del Presidente del Consiglio, a predisporre un primo, immediato intervento aggiuntivo di 120 milioni di euro per far fronte alle somme urgenze ed annunciare consistenti interventi di carattere strutturale che saranno predisposti subito dopo la prima fase dell'emergenza". "Bene ha fatto il Governo ad assumere queste iniziative nei confronti del Veneto -ha proseguito Oliverio- ma credo che la Calabria, in quanto a rischio idrogeologico, non sia seconda a nessun'altra regione. Anzi! Per questo motivo continuo a ritenere necessaria ed improcrastinabile una iniziativa urgente nei confronti del Governo nazionale a garanzia delle esposizioni finanziarie a cui sono stati costretti a ricorrere i nostri sindaci per far fronte alle somme urgenze determinate dalle tre calamità che, negli ultimi due anni, hanno colpito e devastato il nostro territorio. Infatti, nonostante i ripetuti impegni assunti da Guido Bertolaso, fino ad oggi è stato coperto solo il 45% delle risorse che gli enti locali (Province e Comuni) hanno impiegato con gravi esposizioni ed implicazioni, anche di ordine giuridico-finanziario, che si determineranno se non saranno corrisposti gli impegni. Sono decine, infatti, i comuni esposti con il sistema delle imprese. Sulla problematica del dissesto idrogeologico, della difesa del suolo e della sistemazione idraulica e' necessario mettere in atto un riordino ed un coordinamento istituzionale per una programmazione efficace e per l'attivazione degli interventi di cura e manutenzione delle aste fluviali, al fine di attuare una concreta opera di prevenzione e di mitigazione dei rischi. In tal senso -ha concluso Oliverio- le Province hanno più volte sollecitato un incontro con la Regione, ponendo all'attenzione il problema del trasferimento delle funzioni previsto dalla Legge 34 del 2002 e sono state costrette, in assenza di risposte, a notificare alla stessa Regione, atti stragiudiziali, al fine di determinare la necessaria attenzione su tali problematiche".