Cosentino in fiamme. Vescovo ai piromani: distruggete quanto creato da Dio, pentitevi
Un “disordine diabolico di anime inquiete” che “si rivela distruttore”. Definisce così e senza mezzi termini le gesta criminali dei piromani che stanno devastando il territorio, l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano Francesco Nolè secondo il quale, inoltre, gli autori dei roghi, che sono fermamente da condannare, devono pentirsi e ammettere le loro colpe.
Il presule, in un suo messaggio, afferma che il fuoco “cantato come fratello da San Francesco d'Assisi, in mano ad uomini senza scrupoli si sta rivelando un nemico che distrugge l'uso di quanto creato da Dio per il bene di ciascuna creatura”.
Per Nolè quanto sta accadendo “nei nostri meravigliosi paesi, nelle montagne dell'altopiano silano e finanche nella città, anche con alcune vittime, svela il progetto a cui può asservirsi l'uomo che non si sente custode della casa comune”.
L’arcivescovo, poi, ha espresso la sua vicinanza a tutti i danneggiati, così come ai morti e ai feriti causati dagli incendi, dicendosi anche preoccupato ed esortando chi ha commesso questi gesti a convertirsi, “a cambiare vita, a chiedere perdono, a rinnovarsi nel cuore e secondo la logica evangelica a compiere gesti concreti di riparazione”.
Infine Nolè ha voluto lanciare un messaggio di incoraggiamento per “quanti si impegnano per la custodia del bene comune, anche a rischio della vita” ringraziando le istituzioni, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile e i volontari.