Week end ricco di controlli nel reggino: rinvenute due piantagioni di canapa
Controlli, perquisizioni personali e domiciliari sono state eseguite nel corso del fine settimana dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, nell’ambito del piano Focus ‘ndrangheta.
In particolare, i militari di Locri, insieme ai colleghi dello Squadrone Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto, nelle aree demaniali di località “Ferraro”, nelle campagne di Siderno, una piazzola che era stata adibita a coltivazione di canapa indiana, dove vi erano ben 500 piante di altezza anche superiore a un metro, particolarmente rigogliose, ben nascoste tra la fitta vegetazione ed irrigate attraverso un tubo in pvc lungo 150 metri che era anche collegato alla rete idrica pubblica.
I carabinieri, dopo una campionatura, hanno sequestrato parte dello stupefacente che verrà inviato presso il Ris di Messina per gli esami di laboratorio, mentre le rimanenti piante sono state distrutte sul posto.
A San Luca, invece, i militari della locale stazione, hanno ritrovato nelle aree demaniali di località “Vorea”, un’altra piantagione di 400 piante di canapa indiana nascoste anch’esse tra la vegetazione, e diversi sacchi di cartoni colmi di infiorescenze di cannabis per circa 25 chili. Anche in questo caso, dopo aver prelevato dei campioni, il materiale è stato distrutto.
Sono stati inoltre allestiti numerosi posti di controllo alla circolazione stradale per una capillare vigilanza sulle tante persone ed auto in transito sul territorio. In quest’ottica è stata prestata la massima attenzione ai luoghi di maggiore afflusso turistico e sui lungomare delle località balneari.
Infine, i Carabinieri del Norm hanno denunciato un giovane diciottenne per guida in stato di ebrezza alcolica e con dei valori tossicologici da cannabinoidi superiori ai limiti consentiti dalla legge. L’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo e la patente del conducente ritirata.