Borrelli scrive agli enti territoriali: “rischio idrogeologico, occorre piano di emergenza”

Calabria Attualità

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha scritto ai presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, ai prefetti, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e all’Unione delle Province Italiane richiamando l’attenzione sulle azioni di protezione civile da adottare per prevedere, prevenire e fronteggiare possibili emergenze legate a fenomeni idraulici e idrogeologici.

“Le procedure di prevenzione e di intervento possono essere davvero efficaci se condivise, comprese e applicate” in modo coordinato da parte di tutti i soggetti del sistema di protezione civile, e quindi anche della popolazione, sottolinea il Capo Dipartimento, ragione per cui è “di fondamentale importanza che il piano di emergenza venga costantemente aggiornato”, che tutti i soggetti coinvolti siano preparati, anche attraverso esercitazioni, e che la cittadinanza sia informata sui corretti comportamenti da adottare prima, durante e dopo un evento. Nell'ottica di una migliore coerenza e tempestività del sistema di allertamento nazionale, inoltre, si sollecitano le Regioni e le Province autonome a recepire le indicazioni per l’omogeneizzazione dei messaggi di allerta meteo-idro e delle relative fasi operative, affinché il sistema di protezione civile parli, soprattutto ai cittadini, la stessa lingua, nel modo più chiaro e comprensibile possibile.

Le raccomandazioni operative firmate ieri da Borrelli – e consultabili sul sito www.protezionecivile.gov.it – auspicano, inoltre, che Regioni e Province Autonome, Città metropolitane e Province forniscano un adeguato supporto di natura tecnica ai comuni per l’individuazione delle aree a rischio e richiamano la necessità che le attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza – idraulica e idrogeologica – siano raccordate con quelle operative di contrasto dei fenomeni, mitigazione dei danni e gestione delle eventuali emergenze attraverso un’efficace pianificazione di protezione civile e in raccordo con gli enti gestori per quanto riguarda l’erogazione dei servizi essenziali e la mobilità.