Nominato il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Reggio Calabria
Il mese di settembre porterà all’amministrazione un nuovo strumento per la tutela dei minori e dei servizi a loro destinati, grazie alla individuazione ormai imminente della figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza comunale. Si tratta di una autorità indipendente che rappresenterà gli interessi delle persone di minore età e ne promuoverà i diritti davanti alla pubblica amministrazione e altre istituzioni, individuato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, al termine di una procedura di avviso pubblico rivolta a professionisti dotati di comprovata competenza e professionalità documentata nel campo dei minori e delle problematiche familiari ed educative.
Come è noto i minori sono titolari di diritti civili e sociali riconosciuti da convenzioni internazionali e da normative nazionali; il Garante comunale avrà il compito di assicurarne l’attuazione per quanto attiene la protezione giudiziaria e amministrativa per tramite del sistema socio- sanitario a livello locale.
“L’idea di fondo che ha portato il consiglio comunale all’istituzione del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza comunale è quella di creare un raccordo con il Garante per l’Infanzia regionale per rafforzare una azione comune nei confronti dei minori e degli adolescenti – ha affermato il sindaco Falcomatà - Un fronte coeso per fare in modo che le politiche rivolte ai minori non siano considerate di rango minore ma contribuiscano alla costruzione di una reale città dei bambini e a misura di bambino”.
Il garante che opererà a titolo gratuito, avrà tra l’altro il compito di sollecitare l’amministrazione del comune di Reggio Calabria nell’adozione di interventi di aiuto e sostegno in favore dei minori nel preminente e superiore interesse del fanciullo. “Al Garante il compito di difendere a tutto tondo i diritti dei minori intervenendo sui grandi temi dell'infanzia e dell'adolescenza con uno sguardo particolarmente attento al territorio e ai tristi fenomeni che attraversano i minori e l’adolescenza: dal bullismo ai disturbi alimentari, passando per il dramma delle droghe, delle violenze perpetrate o subite, della pedopornografia fino a forme di sfruttamento nel lavoro e di dispersione scolastica”.
“I numerosi episodi, accaduti anche nella nostra città, che hanno riguardato gli attentanti agli spazi destinati al gioco e alle famiglie o le violenze entro gli spazi di educazione e formazione dei bambini – continua il sindaco - ci rafforzano nell’idea di non indugiare oltre in questo campo e di tenere sempre alta la guardia. Il Garante tuttavia sarà anche una sentinella e un pungolo per la nostra stessa amministrazione - conclude Falcomatà - quale presidio attento sull’attuazione di specifici interventi e azioni per l’infanzia in collaborazione con i servizi sociali, di istruzione e sportivi comunali”.