Rossano prima di tutto: “Verde pubblico, non si può tagliare servizi essenziali”
“Una città che punta al turismo di qualità ha il dovere di garantire a cittadini e ospiti un assetto urbano decoroso e dignitoso. In poche parole è una città che deve investire in pulizia. E invece si è permesso che Rossano, nel corso del periodo estivo, piombasse nell’incuria e nell’abbandono più totale, dal Centro storico per finire alle contrade. E questo perché l’Amministrazione comunale a guida Mascaro non aveva altri capitoli da razionalizzare se non quello relativo alla manutenzione del verde pubblico. Ci sono tante spese superflue nei libri contabili del municipio che potrebbero essere eliminate per garantire i servizi".
È quanto ha ribadito il capogruppo di Rossano Prima di Tutto, già sindaco della città del Codex, Giuseppe Antoniotti, intervenendo nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, riunitosi lo scorso lunedì 4 settembre.
"Nel corso dell’ultima assemblea civica – dice Antoniotti – entrando nel merito della discussione sul servizio di manutenzione del verde pubblico ho fatto notare come sulla tematica l’Amministrazione in carica è stata poco lungimirante. Anzi, si può dire che con questa triste vicenda l’esecutivo Mascaro ha evidenziato tutta la sua incapacità a gestire l’ordinaria amministrazione. Magari demandandola ad altri esponenti politici che, seppur bocciati sonoramente dai cittadini rossanesi, sornioni, continuano ad impartire ordini e comandi a qualche ufficio comunale per cercare di rimpinguare il proprio bacino elettorale”.
“Il Sindaco – ha proseguito - faccia ammenda di questo e avvii controlli più serrati nella macchina comunale se non vuole rimanere come il re nudo. E tutto questo, purtroppo, accade nel mentre la Città continua a rimanere nel totale degrado in quanto l’Amministrazione comunale non ha saputo e non ha voluto programmare il servizio di manutenzione del verde pubblico. Si è preferito fare andare deserta per ben due volte la gara d’appalto e di lasciare a casa dodici padri di famiglia pur di non garantire al servizio le giuste dotazioni economiche”.
Per Antoniotti “non si possono tagliare fondi sui servizi indispensabili e quando si investe bisogna vigilare. Perché è da qui che si generano i fallimenti della pubblica amministrazione. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ho fatto notare, tra l’altro, il fallimento della compagine Mascaro anche in tema rifiuti. Si leggano le percentuali odierne della raccolta differenziata in Città. Che rasentano l’imbarazzo, sprecando quanto di buono si era fatto negli anni scorsi per raggiungere le soglie di salvaguardia”.
“Da Sindaco insieme all’allora squadra di governo - aggiunge il capogruppo di RpT – lavorai non solo per superare le gravi emergenze rifiuti ma anche per avviare un nuovo processo culturale mirato a diminuire i conferimenti in discarica. Tanto da raggiungere, con la fase sperimentale del porta a porta spinto nel quartiere Donnanna, la soglia dell’80%. Un traguardo storico diventato, purtroppo, solo un ricordo”.
“E questo perché, come ricordavo pocanzi, nessuno degli uffici comunali, da allora, ha mai più avviato dei controlli sulla fase di attuazione del capitolato d’appalto. Fa male dirlo, ma Rossano oggi non è più la Città pulita di un tempo. E questo, ovviamente, pone – conclude Antoniotti - una grave responsabilità sull’Amministrazione comunale in carica".