Bianco, fermati 2 responsabili di rapina ad anziani

Reggio Calabria Attualità

Nella mattinata di ieri, i militari della Compagnia di Bianco hanno dato esecuzione a decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Locri, a seguito d’indagini condotte dall’Aliquota Operativa di Bianco e dalla Stazione di Caraffa del Bianco, nei confronti di: Maurizio Maviglia, di anni 32, di Africo, nullafacente, separato, pregiudicato, tratto in arresto a Bianco mentre sfrecciava, a bordo della sua autovettura e Saverio Zoccoli, di anni 27, residente a Sant’agata Del Bianco ma domiciliato a Bianco, coniugato, impiegato, pregiudicato.

I FATTI

I due sono stati ritenuti, ad esito di attività d’indagine, sviluppata a seguito del grave evento delittuoso avvenuto in Sant’Agata del Bianco la notte tra il 25 ed il 26 novembre scorso quando, in Via Trieste di Sant’Agata del Bianco, tre o più ignoti, con volto travisato, penetrati con la forza, dopo aver bussato all’interno dell’abitazione di una coppia di coniugi M.R. di 83 anni e M. S. di 82 anni, hanno spintonato e picchiato i due poveri anziani, al fine di ottenere il magro bottino di euro 200 in contanti ed un postamat, grazie al quale hanno poi ritirato presso un ufficio postale della zona alcune centinaia di euro. I Due coniugi fortunatamente, benché in stato di shock, non hanno riportato gravi lesioni cavandosela solo con diverse ecchimosi. Unitamente ai due è stata deferita anche la fidanzata di Maviglia, Lo Bianco Rosalia, di 19 anni, la quale benché consapevole del fatto delittuoso a monte, ha utilizzato il denaro degli anziani coniugi per fare shopping in alcuni negozi della locride. Lo Zoccoli invece, aveva prenotato un biglietto aereo per l’Australia, per la giornata del 06 dicembre 2010 probabilmente anche al fine di allontanarsi per un periodo da questo territorio divenuto per lui “caldo”, eludendo così le investigazioni successive al fatto delittuoso. Proprio tale biglietto aereo però, ha indotto i militari ad accelerare l’attività richiedendo un provvedimento di Fermo, ritenendo concreto il pericolo di fuga alla luce dell’espatrio programmato. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Locri in attesa della convalida del fermo.