Stessa lezione per più classi accorpate. Codacons, Di Lieto: “genitori all’oscuro”
Codacons, ha chiesto un incontro urgente con l’Amministrazione comunale e con l’Ufficio Scolastico Regionale in vista dell’accorpamento nella stessa aula, di diverse classi scolastiche nel capoluogo regionale.
“Per i nostri bambini - spiega Codacons - vogliamo la migliore formazione possibile e questo significa, a nostro parere, classi suddivise per età, ovvero in prima ci saranno i ragazzi di prima e si fanno le lezioni per la prima … e così via, sembra una ovvietà, ma così non è. Infatti a Catanzaro, fra qualche giorno, c’è il rischio concreto delle pluriclassi nella scuola primaria, con (giusto per fare un esempio) 1° e 4° classe accorpate”.
“Il tutto – prosegue Francesco Di Lieto del Codacons - senza che le famiglie siano state informate. Ed è questa una evidente mancanza di rispetto. Altro che mettere la famiglia al centro della scuola! Perché possiamo anche discutere se svolgere nello stesso tempo lezioni per classi differenti, possa arricchire la formazione o rischia seriamente di penalizzarla … ma l’informazione alle famiglie dev’essere fornita per tempo e non riservare la ‘sorpresa’ giovedì prossimo”.
“Svolgere contemporaneamente due o più programmi ministeriali diversi, nello stesso numero di ore di un corso tradizionale - sostiene Francesco Di Lieto - rischia di avere risvolti negativi in termini di didattica. Indebolire l'offerta formativa significa tradire i nostri ragazzi … altro che buona scuola! Tutti insieme appassionatamente nella stessa aula, senza alcuna informazione alle famiglie denota un ‘menefreghismo’ nei confronti dei diritti di quei bambini che vorrebbero poter imparare a leggere e a scrivere come i loro coetanei più fortunati; che vorrebbero che gli insegnanti dedicassero loro lo stesso tempo di quanto accade in altre scuole. Mentre da giovedì saranno affidati ad insegnanti che, nelle stesse cinque ore, dovranno svolgere programmi di studio diversi”.
“Il Codacons è pronto a sostenere tutti quei genitori che si ritengono traditi dalle Istituzioni a cui hanno affidato la formazione dei loro bambini – conclude la nota - per cui confida in un immediato incontro con il sindaco Abramo e con l’Ufficio Scolastico”.