Regione: il Dipartimento Agricoltura effettua un chiarimento sul corso voluto da Oliverio
Il Dipartimento regionale “Agricoltura” in una nota sottolinea il nuovo corso voluto ed avviato dal Presidente della Regione Mario Oliverio in questo particolare settore:
“Cogliamo l’opportunità data dalla nota di Coldiretti – è scritto nel documento - per chiarire ancora una volta il cambiamento di rotta che il Presidente Oliverio ha voluto imprimere alla gestione delle pratiche in agricoltura. È bene evidenziare innanzitutto che per la prima volta in Calabria, le graduatorie sono state pubblicate dopo soli 6 mesi dalla data di scadenza dei bandi (13 febbraio 2017-20 marzo 2017- 20 giugno 2017). A tal proposito vogliamo ricordare che questo cambiamento è scaturito da una strategia condivisa e ribadita anche durante l'incontro avvenuto in data 31 agosto, nel corso del quale con tutte le associazioni di rappresentanza, era stato anticipato dal Presidente Oliverio stesso, il percorso che si intendeva tenere per favorire la massima tracciabilità amministrativa, frutto di un metodo mai applicato in Calabria ovvero quello della presentazione digitalizzata delle domande. Le graduatorie sono il risultato di un’attenta e rigorosa valutazione delle commissioni tecniche e l’iter amministrativo risponde pienamente alle disposizioni procedurali condivise con tutte le organizzazioni agricole compresa Coldiretti. Non sarebbe stato corretto quello di discostarsi e modificare in corso d’opera regole scritte e condivise. s’ questo il metodo corretto per elevare il livello progettuale e la qualità della spesa, evitando discrezionalità che spesso in passato hanno confuso lo sviluppo dell’agricoltura con la difesa degli interessi personali. Abbiamo scelto di rendere evidenti tutte le criticità, anche quelle che amministrativamente possono sembrare le più banali , per consentire a tutte le aziende (ammesse e non ammesse) di compartecipare all'iter amministrativo di accesso agli atti e di successiva istanza di riesame opportunamente motivata e documentata, per garantire, nel caso di riammissione, la tracciabilità piena del percorso tenuto, scevro da interpretazioni unilaterali. Si è voluto eccedere in trasparenza e non lasciare zone d’ombra, proprio in virtù dell’importanza che l’agricoltura riveste nel nostro territorio. Per quello che concerne delle criticità rilevate nelle pratiche non ammesse delle Misure strutturali del PSR 2014/2020 (interventi 4.1.1-4.1.3-4.1.4-4.2 e 6.2), è in corso il riesame, che contiamo di chiudere nel più breve tempo possibile. Le eventuali istanze ritenute ammissibili saranno inserite, previa valutazione di merito e assegnazione del punteggio relativo, nella graduatoria pubblicata e non faranno parte di altre graduatorie. Per questo le disposizioni procedurali hanno previsto un fondo di riserva che potrebbe, qualora ritenuto opportuno, essere incrementato con ulteriori fondi di misura. Rassicuriamo quindi tutti gli utenti che gli Uffici del Dipartimento sono già operativi dal giorno dopo la pubblicazione delle graduatorie, per fornire tutte le informazioni necessarie in merito alle richieste di accesso agli atti ed alla presentazione delle istanze di riesame per consentire la piena comprensione dei tagli finanziari effettuati e la spiegazione delle criticità rilevate nei progetti”.