Elezione nuovo Ordine dei Geologi in Calabria
Si svolgeranno il 28 settembre in prima votazione, ed il 29 settembre, in seconda votazione, le elezioni per il rinnovo dell’Ordine dei Geologi Calabrese per il quadriennio 2017-2021. Le consultazioni sono state indette oggi dal Commissario straordinario dell’Ordine, Alessandro Reina, in ottemperanza alla sua nomina ministeriale per l’organizzazione e lo svolgimento delle elezioni.
Undici i candidati che stanno lavorando da tempo al progetto di rinnovamento. Colleghi con esperienze diverse e un grande obiettivo comune: “invertire la deriva negativa e involutiva degli ultimi anni di gestione dell’Ordine per veder finalmente riconosciuta la professionalità del geologo nella nostra regione”.
È Beniamino Tenuta il candidato presidente. Un professionista stimato che durante i suoi mandati (è stato il primo presidente dell’Ordine dei Geologi Calabrese) si è distinto per l’ottimo lavoro svolto a favore di un ordine pienamente attivo e a servizio dei suoi iscritti. Questi i candidati della lista: Beniamino Capicotto, Peppino Cufari, Leonardo Filippelli, Salvatore La Rosa, Marco Le Pera, Domenica Liporace, Giuseppe Melchionda, Alessandra Pezzo, Pino Pirillo, Marco Scarpelli. Insieme lavoreranno per “tracciare una linea netta e di discontinuità con il recente passato, e da lì ripartire per affrontare le sfide future”.
Si parte dai servizi che l’ente deve offrire all’iscritto, che rappresentano lo strumento immediato e diretto di contatto con i colleghi sparsi sul territorio. L’affiancamento dei nuovi iscritti, la riformulazione dei corsi Apc, l'avvio di uno Sportello Legale online di supporto ad ogni iscritto, la consulenza legale e linguistica per gli iscritti che operano occasionalmente all’estero sono solo alcune delle innovazioni che “Geologi in Ordine” vuole portare nella gestione dell'Ordine in Calabria.
“Vogliamo rappresentare - chiosano i candidati di "Geologi in Ordine"- nella pratica l’idea che le determinazioni che il futuro Consiglio deve adottare e trasmettere ai propri iscritti si fondano essenzialmente sul rispetto di regole certe e condivise, inscritte nel perimetro delle leggi e dei regolamenti sui quali si regge uno stato democratico”.