Cantiere Calabria per una nuova stagione del turismo
“Il turismo internazionale, le ferie turistiche e la qualità alberghiera” sono i pilastri sui quali – secondo il consigliere regionale Michele Mirabello, che ha coordinato i lavori della tavola rotonda sul turismo nell’ambito di Cantiere Calabria - si costruisce il movimento turistico. “ Non è un caso – ha proseguito Mirabello – che questa iniziativa è stata messa in coda. Il motivo sta nel fatto che l’industria dell’ospitalità è una summa di tutta una serie di interventi del sistema regionale di cui si è discusso anche in questa tre giorni: trasporti, intermodalità, messa in sicurezza del territorio, cultura. Ma anche innovazione tecnologica che va vista sotto l’aspetto della crescita delle imprese e della pubblica amministrazione. Su questo come Regione abbiamo investito molto, anche attraverso scelte precise per sviluppare, migliorare e implementare la presenza della Calabria sul web. I primi risultati positivi li leggiamo nei dati di una ricerca demoscopica che classifica, anche per la realizzazione del portale ‘TuristCalabria’, la nostra regione, da zero, al settimo posto”.
“Una nuova stagione del turismo” è stata intitolata la tavola rotonda alla quale, insieme al presidente della Regione Mario Oliverio, sono intervenuti la sottosegretaria ai beni culturali Dorina Bianchi, la dirigente generale del dipartimento regionale turismo e cultura Sonia Tallarico, Salvatore Patamia del Ministero dei beni e attività culturali e del Turismo Calabria, Domenico Bloise del Polo regionale Museale, Giovanni Bastianelli, presidente ENIT, il consigliere regionale Vincenzo Ciconte, Giovanni Notarianni, vice presidente Federalberghi Calabria, Angela Robbe, presidente Legacoop Calabria, Pasquale Motta di Assotursimo Confesercenti della sibaritide.
“I dati positivi di questi ultimi due anni – ha affermato la dirigente Tallarico – testimoniano le capacità attrattive della Calabria: il 2016 ha registrato un più 4,6% sul 2015; le presenze totali nel 2016 raggiungono quasi i 9 milioni. Nei primo otto mesi del 2017 si ha avuto un incremento delle presenze del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Questa percentuale si traduce in 380 mila presenze in più. La Calabria è stata scelta non solo per il mare ma anche per la complessità del patrimonio naturalistico: i parchi, le montagne, i borghi, i siti archeologici, i musei e, soprattutto per la sua enogastronomia. Ma nulla accade per caso – ha precisato Tallarico.
"Per arrivare a questi risultati la Regione ha partecipato a nuove manifestazioni fieristiche, presentando agli organi d’informazione un’offerta turistica diversificata ed integrata di nuovi prodotti turistici esaltando le eccellenze del territorio; ha organizzato press trip e fam trip in Calabria con operatori dell’Est Europa e della Cina; ha avviato una campagna di comunicazione su importanti testate giornalistiche e presso l’aeroporto di Roma. È lo strumento più potente per la promozione del territorio è senza dubbio l’audiovisivo che noi stiamo portando avanti attraverso l’attività della Fondazione Film Commission. A Riace è stato girato lo sceneggiato ‘Tutto il mondo è paese’ che andrà in onda sui canali rai nel mese di febbraio, è in lavorazione la serie televisiva ‘Trust’ del regista premio Oscar Danny Boyle che comporta una spesa diretta della produzione sul territorio di 1,5 milioni”.
La dirigente ha poi ricordato l’azione di valorizzazione delle risorse naturali e culturali, partita con l’individuazione delle Ars (Aree di rilevanza strategica), la pubblicazione del bando di circa 12 milioni di euro per la realizzazione di una campagna di advertising della durata di tre anni e dei bandi per sostener le piccole e medie imprese per un valore di 18 milioni di euro. Ha anche sottolineato l’importanza della gestione unica dei tre aeroporti e gli investimenti sull’alta velocità e sull’ammodernamento delle linee ferroviarie. “Su questa strada intendiamo continuare – ha rimarcato infine la dirigente Tallarico -, tenendo ben presente l’importanza di una visone complessiva del sistema turismo e mettendo mano, se necessario anche alla normativa che regola il settore”.
Bastianelli ha illustrato il sistema Italia e ha detto che “l’Italia è una superpotenza del turismo. Davanti a noi ci sono Stati Uniti e Cina”. Ha, poi, esaltato gli aspetti da migliorare per essere competitivi. Tra questi: la capacità di rinnovare l’offerta per far ritornare il turista senza trascurare l’aspetto del tempo libero. “Ci sono molti Paesi – ha specificato - che hanno meno attrattive delle nostre ma li valorizzano meglio. Noi li raccontiamo poco, non riusciamo né a venderli né a promuoverli. L’Italia è la prima destinazione per turisti non europei. È un dato che ci deve dare l’entusiasmo di migliorare. Il 40% dei turisti stranieri che vengono in Italia parlano tedesco. La Calabria è stata molto brava con la Cina. Siamo in grado di verificare le preferenze delle persone che cercano attraverso il web le destinazioni e la Costa degli Dei è in terza posizione mentre il 92% clicca i Bronzi di Riace. Ma la Calabria ha anche natura e paesaggio. Il turista è interessato non solo al mare ma anche a quello che offre il territorio come il cibo, ad esempio, che trasformato in piatto tipico può contribuire a prolungare la stagionalità. La Calabria ha tutto. Perciò penso che il futuro possa essere positivo”.
“Quello che mi preme sottolineare - ha esordito Ciconte - è che dobbiamo puntare su servizi di qualità. Dopo questa tre giorni ripartiremo con maggiore slancio. Sono convinto che se tutti facciamo squadra supereremo le Regioni che stanno facendo meglio di noi”. Patamia, dopo aver evidenziato che la Calabria ha 70 aree archeologiche, circa 40 castelli di cui 15 agibili, centinaia e centinaia di chiese, dove all’interno c’è sempre qualcosa da scoprire e da studiare, ha messo in evidenza l’importanza che tra Stato e Regioni non ci sono più sovrapposizioni di competenze. “Le Regioni – ha spiegato finanziano i servizi attraverso la valorizzazione e il restauro dei beni culturali. Il problema è che mancano i collegamenti, siamo cattedrali nel deserto, i nostri musei non dialogano con il territorio. Su questo terreno lavoreremo di più. Intanto con la Regione abbiamo investito, in 4 anni, 80 milioni di euro e, quest’anno, stanno per essere assunti 700 addetti, tra cui dei comunicatori”.
Sull’importanza dell’ospitalità e dell’offerta turistica alberghiera ha posto l’accento Notarianni e anche su alcune criticità: il sistema infrastrutturale, la mancanza di collegamenti con le località turistiche, le alte tariffe dei voli, superiore di oltre il 30% delle altre regioni, i costi del personale, soprattutto quello stagionale, la formazione del personale. Ha proposto di premiare gli operatori che destagionalizzano, che registrano maggiore interesse, che offrono pacchetti competitivi. “la Regione – ha concluso - sta mettendo in campo strategie significative. Il cambiamento è in atto. Stiamo vivendo un momento positivo: l’andamento turistico in Calabria cresce”. “Il Polo museale – ha dichiarato Bloise – ha 18 istituti ubicati in tutte le province calabresi, per gestire questo enorme patrimonio ci sono 5 direttori d’istituto e 200 unità di personale. È necessario unire le energie, coinvolgendo anche il volontariato e favorendo la partecipazione dei cittadini”.
Pasquale Motta ha confermato il segno più per la presenza di turisti stranieri, ha dato atto della possibilità di comunicare i dati in via telematica ed ha auspicato contributi maggiori in termine di organizzazione dei servizi da parte dei sindaci. Secondo Angela Robbe “abbiamo un territorio ricco di cultura ma distribuita su un territorio vastissimo. Dobbiamo mettere a sistema i parchi, il mare la natura e il patrimonio culturale. Ciò è possibile se riusciamo a sviluppare un’economia di sistema, tutti insieme, operatori istituzioni, amministratori locali e con il coinvolgimento di tutti i cittadini di questa regione che si devono sentire parte di questo sistema. Dobbiamo investire sulle persone oltre che sui beni: i luoghi devono raccontare la comunità. Quello che la Regione ha messo in cantiere ci porta in questa direzione. Siamo seguendo la strada giusta”.
Al termine degli interventi dei partecipanti alla tavola rotonda, il presidente Oliverio ha ribadito che il comparto turistico è fondamentale per lo sviluppo della regione. Noi stiamo investendo molto in questo settore e i dati sulle presenze ci danno ragione. C’è un’inversione de trend che non è solo frutto della crisi della riva Sud del Mediterraneo, ma è che l’Italia ha rimesso in campo un iniziativa capace di attrarre parte di quello domanda e in tutto questo il Meridione recupera moltissimo. Certamente molto è stato fatto, ma tanto ancora bisogna fare. Intanto, abbiamo messo in piedi una strategia che sarà condensata nel Piano del turismo che presenteremo ad ottobre e che coinvolge anche Invitalia. Stiamo investendo sull’accessibilità. Abbiamo incrementato i voli sull’aeroporto di Reggio Calabria e stiamo lavorando per riaprire quello di Crotone. Oltre al bando di 12 milioni di euro già pubblicato stiamo per presentarne un altro dello tesso importo per aprire a rotte su nuove destinazioni.
“Comunque – ha precisato il presidente - nella presenza internazionale c’è già una componente determinata dalle scelte che abbiamo fatto. Sono state collegate, infatti, molte realtà europee e stiamo lavorando per espanderci anche nei Paesi dell’Est, Russia e Cina, con collegamenti diretti che ci possono consentire di allungare la stagionalità e per estendere la ciartieristica anche nei periodi di bassa stagione. Stiamo investendo molto sui collegamenti interni e la rete ferroviaria sarà connessa anche con gli aeroporti. Il programma lo abbiamo chiaro. Intendiamo destinare le risorse in modo mirato puntando anche sul turismo breve, su quello religioso, su quello legato agli eventi, sul turismo ambientale; vogliamo aiutare gli imprenditori privati ad incentivare i servizi: iniziative che valorizzano un patrimonio vanno intercettate e sostenute”. Oliverio ha, inoltre, messo in evidenza l’importanza della cura del territorio, della pulizia, della segnaletica e della depurazione.
“Su quest’ultimo punto – ha affermato – abbiamo siglato accordi con le Procure, per evitare i sequestri dei depuratori, e trasferito risorse ai Comuni. La proiezione dell’immagine della regione dipende anche da questo. Mettiamo a disposizione risorse anche per migliorare le strutture ricettive perché la domanda turistica spinge sempre più sulla qualità. Non perdiamo di vista neanche l’importanza della formazione del personale, una leva che può far emergere anche il sommerso, il lavoro nero”. “Il primo attrattore turistico ha proseguito il presidente - è quello dei beni culturali. Stiamo lavorando e investendo sul percorso della Magna Grecia per rendere fruibili i siti e nel mese di agosto con il ministero delle infrastrutture siglato un accordo per investire sulla più grande ciclovia del Mediterraneo, la ciclovia della Magna Grecia, appunto. Tra l’altro sono previsti investimenti per la riqualificazione dei borghi e per renderli fruibili. Questa – ha detto infine Oliverio - è la strada che abbiamo imboccato. Siamo aperti a suggerimenti e proposte se sono costruttive”.
“Quello del turismo – ha detto la sottosegretaria Bianchi nel concludere i lavori - è il settore che fa parlare della Calabria in maniera positiva. Molte cose sono state fatte, molte risorse allocate. Dobbiamo però pensare al turismo come ad un’industria. Non dobbiamo improvvisare ma programmare. Il brend Italia è quello che funziona nel mondo e lo dimostrano i numerosi siti Unesco e i Cammini. Con il ministri Franceschini e Delrio abbiamo firmato un Piano per la mobilità turistica. Il turismo – ha aggiunto - è sostenibilità: deve avere un impatto ridotto sul territorio e migliorare la qualità della vita soprattutto per le persone che ci vivono; è formazione: bisogna aprire a nuove professioni che determinano anche un aumento dell’occupazione. È necessario istituire anche una Cabina di regia sui fondi Por per velocizzare le procedura e spendere le risorse e spenderle bene. Sulla stagionalità – ha concluso la Bianchi - propongo di emanare ‘il bando lungo estate’, così come ha già fatto la Sardegna, con l’obiettivo di aiutare le imprese ad ammortizzare i costi. Il turismo è fattore di economia e sviluppo e merita l’interesse delle istituzioni, degli operatori e dei cittadini”.