L’ultimo saluto della Calabria ai sette ciclisti investiti a Lamezia
Era stracolmo di gente oggi lo stadio "Guido d'Ippolito" di Lamezia Terme nel giorno dei funerali collettivi dei sette ciclisti travolti ed uccisi domenica sulla strada statale 18 per un sorpasso azzardato. Per questa triste giornata il sindaco, Gianni Speranza, ha proclamato il lutto cittadino ed ha invitato i commercianti, le scuole e gli altri uffici pubblici ad osservare un minuto di silenzio in concomitanza con l'inizio i funerali. Il rito funebre è stato celebrato dal vescovo, Luigi Cantafora. Al loro ingresso nel campo un lungo applauso ha accolto le bare delle sette vittime innocenti della strage di Lamezia Terme. Un gruppo di ciclisti in bici ha preceduto l'arrivo delle salme, scortate da altri amici del gruppo sportivo di cui facevano parte le vittime del disastro. A guidare i ciclisti Salvatore Mancuso, che si salvò per aver lasciato i compagni poco prima del sinistro. “Davanti a queste morti siamo inermi e profondamente rattristati”- Lo ha detto, nel corso della sua omelia, il vescovo di Lamezia Terme, "Noi abbiamo sempre bisogno - ha aggiunto - di capire le dinamiche, spiegare le cause di fatti così terribili, attribuire le colpe. Ci sentiamo in questo momento coinvolti nella responsabilità di vivere il gesto più grande: comprendere, amare, perdonare". A rendere l’ultimo saluto agli sfortunati cicloamatori oltre ai parenti delle vittime, numerose le autorità civili e militari presenti, tra cui il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo con il gonfalone della città, ed i rappresentanti di Regione e Provincia con le rispettive insegne. In rappresentanza del Governo il Sottosegretario al Ministero dell'Interno con delega agli enti locali, Michelino Davico, che da appassionato ciclista, si è impegnato in prima persona per promuovere maggiore sicurezza per appassionati delle due ruote e pedoni. Numerosi anche i cittadini, almeno 5.000 le persone che hanno raggiunto lo stadio, secondo stime delle forze dell'ordine. L'intera comunità marocchina di venditori ambulanti, circa duemila persone hanno da subito manifestato la volontà di partecipare ai funerali per stringersi accanto alle famiglie dei ciclisti. Ma la Questura ha sconsigliato la loro presenza alla cerimonia funebre. Intanto si sono aggravate le condizioni di Domenico Strangis, uno dei tre feriti. Strangis è ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Cosenza. Ieri sera è stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico ma da stamani le sue condizioni sono peggiorate. Il sottosegretario Davico, dopo i funerali, si è recato in ospedale per far visita ai feriti e poi sul luogo dell'incidente per deporvi un mazzo di fiori.