Discarica nell’alveo del torrente Cino, sequestrata: otto indagati
Un’area del torrente Cino, al confine tra i comuni di Corigliano e Rossano, è stata sequestrata dai carabinieri forestale perché la zona era stata adibita a discarica abusiva.
La scoperta è stata fatta nel corso di una serie di controlli nell'ambito dei lavori idraulici in corso nel torrente Gennarito di Corigliano Calabro, denominato "Lotto 2", da parte di Calabria Verde, ed inseriti nella programmazione degli interventi che ha fatto seguito all'alluvione avvenuta nel 2015.
Il materiale conferito nell'alveo del torrente Cino non era solo sottoprodotto, e cioè terra e rocce da scavo, ma si tratta di rifiuti veri e propri. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ha portato anche alla denuncia di otto persone, tra dirigenti regionali e di Calabria Verde, titolari di imprese e direttore dei lavori.