La Cciaa accoglie il sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio
Il Museo d’Arte Lìmen della Camera di Commercio di Vibo Valentia gioca il suo ruolo di protagonista nel circuito museale regionale divenendo sempre più riferimento di interesse e attrattività. A visitarlo non solo il grande pubblico, ma si prenotano a farlo anche personalità e sodalizi che coltivano, nelle loro finalità e attività sociali, il gusto della conoscenza, dell’arte e della scoperta dei luoghi, per la promozione umana, sociale e culturale.
E così, sabato scorso le porte della Camera di Commercio si sono aperte per accogliere la delegazione Calabria del sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio, guidata dal delegato vicario di Calabria, commendatore Aurelio Badolati. Si tratta di un ordine equestre le cui origini, per tradizione, risalgono all’Imperatore Costantino, ed è pertanto considerato uno dei più antichi ordini cavallereschi.
La delegazione nobiliare ha avuto modo di apprezzare le attività e la sede dell’Ente camerale vibonese al Valentianum e tutte le tappe che hanno portato a riqualificare il decadente convento domenicano quattrocentesco, restituendogli dignità storica, vitalità e prestigio nel suo essere ora Casa dell’economia e, autorevole e stabile presidio culturale con il Museo d’Arte Limen. Percorse con interesse le varie sale del Museo, Badolati anche a nome degli altri ospiti, ha espresso apprezzamento e parole di elogio all’indirizzo del Presidente della Camera di Commercio Michele Lico “per aver avuto visione nell’attività amministrativa orientata a creare non solo sviluppo per le imprese ma anche del territorio nella promozione integrata di arte, cultura, economia”.
La delegazione dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio ha poi completato la sua visita al Museo Lìmen soffermandosi con interesse sulla mostra “Il Codice delle Meraviglie”, stampe tratte dal prestigioso Codice Romano Carratelli sul sistema di difesa della Calabria con le sue città fortificate e i suoi Castelli. Ad introdurre il prezioso Codice, Domenico Romano Carratelli, appassionato ed esperto bibliografo nonché proprietario del pregevole volume, mentre Teresa Saeli, delegata FAI Vibo Valentia, ha fatto da cicerone, calamitando l’attenzione degli ospiti sui inediti aspetti storici e architettonici.
“E’ stato per noi motivo di orgoglio –dice il presidente Michele Lico- aver avuto attenzione e visita da un Ordine cavalleresco così importante e attivo, con il quale condividiamo la promozione dei valori umani che si ritrovano anche nell’arte, nella cultura e nell’economia come presupposti di crescita e di benessere individuale e sociale”.
“Il Museo d’Arte Lìmen – dice il Direttore Donatella Romeo- si conferma così non solo presidio culturale importante per la Città, ma luogo di incontro e di confronto, di scambio di esperienze positive in grado di moltiplicare relazioni, efficaci effetti e nuove opportunità”.