“Notte europea dei ricercatori”: tre classi del Liceo Pitagora a Cosenza
L’iniziativa “Notte europea dei Ricercatori”, promossa e finanziata annualmente in oltre 200 città italiane dalla Commissione Europea, si prefigge l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della sperimentazione contribuendo ad accrescere, soprattutto nei giovanissimi, la consapevolezza dell’enorme importanza della ricerca scientifica per lo sviluppo culturale e quindi economico e sociale del vivere quotidiano.
Il Liceo Classico Pitagora, nell’ottica di offrire ai suoi studenti un quadro dettagliato delle possibilità lavorative future nonché locali, ha risposto con grande entusiasmo all’evento, garantendo a tre classi dell’istituto l’opportunità di partecipare alle attività organizzate per l’occasione dall’Università di Rende.
Il 29 Settembre le classi terza, quarta e quinta del corso F si sono recate a Cosenza per prendere parte ai seminari. Assistendo alle lezioni, curate personalmente e con estrema perizia dai laureandi della stessa Università e dai rispettivi professori, gli studenti grazie alla più stimolante esperienza diretta hanno potuto assaporare intensamente la vita del “ricercatore” come colui che, avido di sapere, investe perpetuamente le sue forze in nome nella scienza.
Il corso del dipartimento di chimica “Analizza l’acqua di casa tua” ha rappresentato per gli allievi del Liceo Classico l’occasione per determinare la durezza, e quindi la componente di ioni Calcio e Magnesio, all’interno di campioni d’acqua precedentemente preparati, effettuandone dunque un’analisi ben approfondita. La peculiarità della lezione, a detta di tutti i presenti, sono state la forte empatia e la partecipazione alla discussione, culminate poi in collaborazione diretta, tra il professore e gli studenti ricreando un’atmosfera colloquiale, fortemente interattiva e quasi scolastica.
La lezione “Alla scoperta dei Cristalli”, d’altro canto, si è rivelata un interessante approccio al mondo della cristallografia a raggi X, la quale da un secolo a questa parte, in virtù del prorompente avvento di macchinari sofisticati, ha spalancato visioni estremamente innovative circa la struttura dei solidi cristallini, partendo dal banale, ma esemplare sale da cucina per giungere addirittura alle architetture molecolari più complesse di ribosomi e virus, apportando dunque notevoli miglioramenti persino in campo medico.
Infine il seminario “L’informatica ieri e oggi: dall’abaco all’assistente digitale”, di stampo più puramente tecnologico rispetto ai due precedenti, ha permesso agli studenti di conoscere il delicato, ma fondamentale, processo evolutivo dell’informatica e delle sue applicazioni, slegando quest’ultimi dalla sola idea fin troppo moderna che ognuno possiede.
Il professore, rivolgendo specifiche domande agli allievi con l’obiettivo di stimolarne il già vivo interesse, li ha illuminati circa la teoria della complessità computazionale e della contabilità legati agli apparecchi elettronici come computer e smartphone, soffermandosi in particolare, mediante l’uso di opportuni algoritmi, sulle differenze tra contare, calcolare e computare.
L’iniziativa si è dimostrata, pertanto, allettante per tutti quei ragazzi ancora in cerca di una “vocazione lavorativa” ed esauriente per quanti si inizieranno a breve al mondo scientifico. L’iniziativa è stata organizzata dalla Professoressa Mariella Cosentino ed ha avuto come docenti accompagnatori il professor Emilio Pisani e la Professoressa Beniamina Arrighi.