Catanzaro. Mastroianni (Pd): “aggregazione plessi scolastici mina continuità didattica”
La proposta di modifica dell’assetto delle scuole del primo ciclo deliberata dalla Giunta comunale lametina, che prevede l'aggregazione dei 4 plessi dell'infanzia e primaria di Fronti e Zangarona (attualmente costituiti da un numero complessivo di 57 alunni) dall'IC “Ardito-Don Bosco” all'Istituto Comprensivo Don Milani, mina il criterio oggettivo della continuità didattica e la contiguità territoriale con grave disagio e pregiudizio per gli alunni a causa della traumatica discontinuità pedagogica.
“Continuare a studiare nella stessa scuola, con lo stesso metodo e con la stessa impostazione è la chiave del successo didattico e la migliore garanzia contro l’abbandono e la dispersione.Trovo assurdo che la continuità educativa, da sempre promossa ed attivata nell’Istituto Ardito - Don Bosco, debba ancora una volta essere messa in discussione da valutazioni ragioneristiche e da scelte poco oculate e discutibili della Giunta municipale”.
Lo ha dichiarato il Consigliere comunale catanzarese del Pd Nicola Mastroianni per ciò che riguarda l'aggregazione dei 4 plessi dell'infanzia e primaria di Fronti e Zangarona (attualmente costituiti da un numero complessivo di 57 alunni) dall'IC Ardito-Don Bosco all'Istituto Comprensivo Don Milani.
Pertanto il Consigliere si rivolge “al sindaco e all'assessore competente affinché annullino il provvedimento adottato dalla Giunta Municipale sul dimensionamento scolastico cittadino" altrimenti minaccia di portare "la decisione al Consiglio comunale e provinciale”.