Integrazione scolastica: intesa tra la Provincia di Vibo e l’Uici
L’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti attraverso l’ausilio fondamentale della trascrizione dei libri di testo in braille è stato l’argomento cardine della riunione che ha portato ad un intesa istituzionale tra la Provincia di Vibo Valentia e l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici).
L’iniziativa tenutasi, nei giorni scorsi, nella sala di presidenza della Provincia di Vibo, ha visto confrontarsi il segretario generale dell’Ente, Giuseppe Corrado, la dottoressa Gabriella Giuliani, funzionaria della Regione Calabria e una delegazione della sezione territoriale dell’Uici costituita: dal presidente Rocco De Luca, dal suo vice Giuseppe Bartucca, dal segretario Paolo Massaria e dall’avvocato Annunziato De Nisi, consulente legale regionale dell’organizzazione.
Al centro dell’incontro, dunque, la cruciale tematica dell’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti inseriti nelle scuole pubbliche della nostra provincia, che a volte - anche a causa degli esigui fondi a disposizione e dei rigorosi vincoli burocratici - ha presentato problematiche che hanno sollevato incomprensioni tra enti, scuole e famiglie. «È stato proprio in merito a tali difficoltà che ci si è confrontati, facendo di tutto per trovare comuni strategie risolutive, ispirate alle normative vigenti, alla massima trasparenza amministrativa e al buon senso - ha affermato il segretario della Provincia di Vibo, Giuseppe Corrado - , il tutto al fine di consentire agli allievi ciechi presenti negli istituti scolastici di nostra pertinenza di poter studiare, al più presto, con ausili validi e adeguati».
Sulla stessa lunghezza d’onda del segretario, Giuseppe Corrado, si è espressa la dottoressa Gabriella Giuliani che ha sottolineato come: «I principi di legalità e trasparenza richiamati dal segretario Corrado hanno delineato, nel corso degli anni, i rapporti con i dirigenti scolastici, insieme ai quali - ha chiosato la dottoressa Giuliani - si è sempre cercato di addivenire a soluzioni atte ad alleviare, nel migliore dei modi possibili, le difficoltà degli allievi e delle loro famiglie».
In sintonia con quanto asserito da Giuseppe Corrado e da Gabriella Giuliani le dichiarazione ufficiali dell’Uici: «L’approccio sereno e collaborativo con i rappresentanti istituzionali della Provincia di Vibo Valentia, ha permesso l’individuazione di linee convergenti con precise determinazioni, per esempio in merito al consueto problema della trascrizione dei libri di testo nel sistema di lettura e scrittura braille. A riguardo, la Provincia ha trovato nell’Unione italiana ciechi e ipovedenti il giusto interlocutore, in quanto organizzazione riconosciuta per legge dello stato quale associazione che tutela e rappresenta tutti i ciechi e gli ipovedenti italiani. L’Uici, a sua volta, ha chiesto ed ottenuto piena disponibilità e collaborazione da parte della Biblioteca italiana per i ciechi “Regina Margherita” di Monza, che si occupa specificamente di trascrizioni e garantisce tra i più alti standard qualitativi in Italia».